Il Papa elogia la fede e la resistenza del popolo mongolo.
Nella suggestiva Steppe Arena di Ulaanbaatar, Papa Francesco ha centrato la sua omelia di oggi, Domenica 3 settembre 2023, sulla sete spirituale dell’essere umano, utilizzando come metafora il deserto e facendo eco alle parole del Salmo 63: «O Dio, […] ha sete di te l’anima mia, desidera te la mia carne in terra arida, assetata, senz’acqua». Il Pontefice ha riconosciuto che tale sete rappresenta il desiderio profondo di ogni individuo di trovare un significato e uno scopo nella vita. Questo desiderio, ha detto, può essere colmato solo dall’amore di Dio.
Riflettendo sulla realtà della Mongolia, una terra contrassegnata da vaste steppe e deserti, il Papa ha elogiato la resistenza e la fede del popolo mongolo. Ha suggerito che, proprio come molte persone sono abituate alla bellezza e alle sfide del deserto, tutti gli esseri umani sono “nomadi di Dio”, viandanti in cerca di amore e felicità. Ha affermato, citando il testo: “Siamo noi quella terra arida che ha sete di un’acqua limpida, di un’acqua che disseta in profondità; è il nostro cuore che desidera scoprire il segreto della vera gioia”.
Papa Francesco ha poi citato il Vangelo, in cui Pietro non riesce a comprendere il destino di Gesù. Pietro, pensando “secondo il mondo”, crede che il Messia non possa soffrire e morire. A questo proposito, il Pontefice ha esortato i fedeli a cercare la soddisfazione non nelle cose mondane, ma nell’amore genuino e nell’autodono, affermando: “Solo l’amore ci disseta il cuore, solo l’amore guarisce le nostre ferite, solo l’amore ci dà la vera gioia”.
Al culmine della sua riflessione, Papa Francesco ha invitato i presenti a seguire l’esempio di Gesù, che ha dato la sua vita per amore. Ha sottolineato che la vera felicità non si trova nella grandezza, nella ricchezza o nel potere, ma nell’amore. E ha concluso con un messaggio di speranza, ricordando le parole di Gesù: “Quando perdiamo la vita per il Vangelo, il Signore ce la dona in abbondanza, piena di amore e di gioia, per l’eternità”.
