Il Pontefice: no alla falsa responsabilità sociale, simulata per ragioni di immagine.
Il 11 settembre 2023, Papa Francesco ha rivolto un commovente discorso ai membri dell’Associazione Nazionale fra Lavoratori Mutilati e Invalidi del Lavoro (ANMIL), in occasione dell’ottantesimo anniversario della loro fondazione. Nel suo discorso, tenuto nella Sala Clementina, il Papa ha evocato l’anno 1943, anno di fondazione dell’associazione, sottolineando come fosse un periodo cruciale per l’Italia durante la Seconda Guerra Mondiale. Ha enfatizzato l’impatto devastante dei conflitti armati, che non solo lasciano dietro di sé distruzione e dolore, ma anche profonde cicatrici nei corpi e nelle anime delle persone.
Con profonda gratitudine, ha elogiato l’ANMIL per il suo impegno costante nel mantenere alta l’attenzione sulla sicurezza nei luoghi di lavoro, sottolineando come ancora oggi avvengano troppi incidenti tragici. Ha ricordato in modo toccante le vittime, come i “cinque fratelli ammazzati da un treno mentre stavano lavorando”.
Papa Francesco ha poi messo in guardia contro la disumanizzazione del lavoro. Ha espressamente menzionato che le tragedie si verificano quando l’obiettivo diventa la produttività e non l’essere umano, trasformando le persone in mere “macchine di produzione”. Ha inoltre fatto un parallelo tra la situazione degli infortuni sul lavoro e la parabola del Buon Samaritano, esortando tutti a non diventare indifferenti di fronte alle sofferenze altrui.
Il discorso ha anche enfatizzato l’importanza del corpo come “tempio dello Spirito Santo”, citando l’Apostolo Paolo. Questo concetto, ha spiegato il Papa, estende la sua rilevanza anche al mondo del lavoro, dove prendersi cura delle persone è una forma di lode a Dio.
Una delle critiche più forti che il Papa ha rivolto è stata contro il fenomeno del carewashing. Ha denunciato coloro che, piuttosto che investire sulla salute e la sicurezza dei lavoratori, optano per gesti benefici in superficie per placare la loro coscienza, mettendo l’immagine pubblica davanti a tutto il resto.
Concludendo il suo messaggio, Papa Francesco ha espresso riconoscenza all’associazione per il suo continuo impegno a favore dei lavoratori. Ha chiesto che venisse pregato per lui, sottolineando la sua umiltà e la profonda connessione con l’argomento trattato.