Così Papa Francesco nel suo discorso ai dipendenti della Farmacia Vaticana.
Nel suo discorso per il 150mo anniversario della fondazione della Farmacia Vaticana, il Pontefice ha rivolto un caloroso saluto ai dipendenti e ai collaboratori. Ha fatto un breve ritorno alle origini della Farmacia, ricordando che: “L’istituzione realizzò un sogno di Papa Gregorio XVI…”. Il Santo Padre ha elogiato il servizio offerto dalla Farmacia durante il Vaticano II, mettendo in luce che: “Ogni mattina, prima dell’inizio delle sedute conciliari, il locale della Farmacia era affollato da Vescovi di ogni nazionalità…”.
Parlando del presente, Papa Francesco ha sottolineato la particolare missione della Farmacia Vaticana, affermando che: “La vostra Farmacia […] è chiamata a un “supplemento di carità”…”, non solo nel servire il Successore di Pietro e la Curia Romana, ma anche nel mostrare un servizio che presta particolare attenzione alle persone vulnerabili e a quelle malate. Ha espresso gratitudine per la professionalità, dedizione, accoglienza e disponibilità dei dipendenti, soprattutto durante tempi difficili come la pandemia.
Il Papa ha poi rivolto un messaggio speciale a tutti i farmacisti, sottolineando la loro missione e dichiarando: “Il vostro non è un mestiere, è una missione. Grazie.”. Ha esortato i farmacisti a mostrare comprensione e vicinanza e li ha invitati ad ascoltare coloro che vengono da loro con bisogno. Ha concluso con un invito a tutti a guardare al Crocifisso come fonte di ispirazione nel servire gli altri, ricordando che: “Il servizio che fate ai malati è servizio fatto a Lui.” e ha benedetto tutti i presenti.