Nature: insufficienza della crescita infantile nei paesi a basso e medio reddito
Tre articoli pubblicati su Nature mostrani l’entità e la persistenza della cattiva crescita dei bambini nei paesi a basso e medio reddito, illustrando possibili cause e conseguenze. Questi studi aggregano dati di 33 ricerche precedenti, raccolti da oltre 80.000 bambini in Sud Asia, Africa sub-sahariana e America Latina.
Si stima che la denutrizione, che provoca la perdita di tessuto adiposo e muscolare (definita “wasting”), e la crescita stentata colpiscono rispettivamente 45 milioni e 149 milioni di bambini al di sotto dei cinque anni. Entrambe queste forme di insufficienza della crescita sono associate a maggiori rischi di sviluppo cognitivo alterato, malattie e morte. Per rispondere a questa sfida globale, è essenziale concentrarsi su interventi volti a migliorare la salute delle donne in gravidanza e dei neonati.
Un’analisi effettuata da Jade Benjamin-Chung e colleghi mostra che l’incidenza maggiore di stunted-growth avviene dalla nascita fino ai tre mesi di età, con un tasso di stunting alla nascita particolarmente alto in Sud Asia. Un altro studio di Andrew Mertens e colleghi ha valutato l’incidenza della denutrizione, riscontrando che il picco si verifica tra la nascita e i tre mesi di vita. Un ulteriore lavoro di Mertens e colleghi ha analizzato le possibili cause e conseguenze della mancata crescita infantile, sottolineando l’importanza delle condizioni materne durante e dopo la gravidanza, delle condizioni del neonato nei primi sei mesi e dell’ambiente domestico.
Articolo Nature: Early-childhood linear growth faltering in low- and middle-income countries. DOI 10.1038/s41586-023-06418-5.