Il Pontefice rivolge un messaggio ai giovani, sottolineando l’importanza di un’economia che unisce opposti e promuove la vita.
Nel suo messaggio ai partecipanti al IV Incontro Annuale di The Economy of Francesco, Papa Francesco esprime la sua gioia nel vedere i giovani lavorare con impegno per rivitalizzare l’economia. Rivolgendosi a loro, il Pontefice enfatizza l’importanza delle idee che ispirano, citando un concetto latino che lo ha affascinato da giovane: la “coincidentia oppositorum”, ovvero l’unità degli opposti. Secondo questo principio, “la realtà è fatta di poli opposti”, e il modo in cui questi opposti vengono gestiti può offrire un’illuminazione significativa sia sulla Chiesa che sull’economia contemporanea.
Francesco sottolinea che in economia esistono opposti, come “grande e piccolo, povertà e ricchezza”, e questi opposti sono cruciali. “L’economia che uccide non coincide con un’economia che fa vivere”, afferma, sottolineando come certe opposizioni non generino armonia e richiamando all’importanza di un’economia che sia “luogo di inclusione e cooperazione”.
Il Papa introduce un altro concetto caro al suo cuore, descrivendo due tipologie di economia: “l’economia della terra e l’economia del cammino”. L’economia della terra è legata alla cura della “casa comune”, intesa come il mondo intero, sottolineando la necessità di includere diversi punti di vista, in particolare quelli delle donne e dei poveri, nell’economia e nella Chiesa.
L’economia del cammino, ispirata a Gesù e ai primi discepoli, è un percorso “intessuto di fiducia e di vulnerabilità”, che richiede il riconoscimento della dipendenza reciproca e della necessità di impegno per il bene comune. Papa Francesco conclude il suo messaggio incoraggiando i giovani a “custodire la casa comune” e ad avere “il coraggio del cammino”, esprimendo la sua fiducia in loro e il suo affetto profondo.