Il messaggio del Pontefice ai coltivatori italiani: la missione dell’agricoltura è custodire la creazione.
Il Papa esorta gli agricoltori a considerare il lavoro agricolo come una vocazione e una missione, sottolineando l’importanza di rispettare la terra e i poveri mentre si affronta la crisi climatica.
Papa Francesco rivolge il suo saluto agli agricoltori italiani, sottolineando il valore del loro lavoro. “Il lavoro agricolo – afferma nel suo messaggio va concepito e vissuto come una vocazione e come una missione.”. Non è quindi solo una professione, ma un contributo al disegno provvidenziale di Dio nella storia. Dio ha dato la terra all’uomo come un dono da custodire e ha invitato l’uomo a farla prosperare. Il lavoro agricolo è un modo per l’uomo di cooperare al progetto di Dio.
Il Pontefice cita il racconto della Genesi, dove Dio crea l’uomo e lo pone in un giardino da coltivare e custodire. Il lavoro agricolo è una chiamata a conoscere e rispettare le leggi della natura, a trasformare la terra in un luogo accogliente per la vita umana. Mentre l’uomo lavora, cambia il mondo e se stesso diventa più responsabile e generoso.
Il Santo Padre sottolinea che il lavoro agricolo è una partecipazione alla regalità di Cristo, che si è dato in servizio per liberare il mondo dal peccato. Tuttavia, il Papa avverte che l’uso incontrollato della tecnologia e la ricerca del profitto possono danneggiare la terra e l’ambiente. La crisi climatica è un segno di come l’uso sconsiderato della tecnologia abbia un prezzo alto.
Papa Francesco chiama all’attenzione sul fatto che i poveri sono i più colpiti da questa ingiustizia. Anche se produciamo abbastanza cibo per tutti, molte persone soffrono la fame. Il Papa esorta a combattere questa ingiustizia attraverso azioni concrete e politiche che scelgano il bene comune. Invita a non dimenticare i poveri e a sognare un mondo in cui le risorse essenziali come l’acqua, il cibo, il lavoro e la casa siano disponibili per tutti.
Il Papa conclude il messaggio pregando affinché tutti possano avere il coraggio di piantare semi di pace e ottenere benedizioni da Dio.
