Premio Nobel per la letteratura nel 2020, è morta il 13 ottobre 2023.
Il mondo della letteratura ha perso una delle sue voci più iconiche, con la scomparsa di Louise Elisabeth Gluck, famosa poetessa e saggista statunitense, nata a New York il 22 aprile 1943. La sua carriera ha spaziato per oltre tre decenni, lasciando un’impronta indelebile e guadagnandosi prestigiosi premi letterari, tra cui il Premio Pulitzer per la poesia nel 1993 e il Premio Nobel per la letteratura nel 2020.
La maestria linguistica di Gluck e il suo tono austero sono diventati tratti distintivi delle sue poesie. Il suo lavoro è stato spesso descritto come un’indagine sulla relazione complessa tra l’individuo e il mondo circostante, enfatizzando l’importanza della “resonanza” come chiave per comprendere la qualità della vita umana. Secondo Gluck, misurare la vita in termini di risorse materiali o momenti di felicità è riduttivo; invece, la sua poesia ci spinge a esplorare il nostro rapporto con il mondo che ci circonda.
Un tema centrale nelle opere di Gluck è il trauma, che si manifesta attraverso la sua esplorazione della morte, della perdita, del rifiuto e delle relazioni complesse. Il desiderio è un altro tema prominente nelle poesie di Gluck, spesso affrontato in modo esplicito. Il suo approccio al desiderio è caratterizzato da una profonda ambivalenza, in cui esplora la complessità dei desideri umani, dalle relazioni d’amore alla ricerca di verità e significato.
La tensione tra desideri in competizione è evidente nell’evoluzione costante del lavoro di Gluck, poiché adotta punti di vista diversi da una poesia all’altra e affronta vari approcci in ciascuna delle sue raccolte. Questa capacità di cambiare e adattarsi è stata una costante nella sua carriera, come ha affermato il poeta e studioso James Longenbach.
Louise Gluck è stata una figura iconica nella poesia contemporanea, le cui opere continuano a ispirare e a sfidare i lettori. La sua esplorazione della resonanza, del trauma e del desiderio ha contribuito a plasmare una nuova prospettiva sulla vita e sulla poesia stessa.