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Papa Francesco: aiutare i migranti come il buon samaritano

Papa Francesco 15 marzo 2017

Riflessione di Papa Francesco sulla parabola del buon samaritano e l’aiuto ai migranti.

Discorso del Santo Padre durante la VI Assemblea Generale Ordinaria del Sinodo dei Vescovi.

Papa Francesco ha condiviso una riflessione sulla parabola del buon samaritano ieri, Giovedì 19 Ottobre 2023, durante la VI Assemblea Generale Ordinaria del Sinodo dei Vescovi, focalizzandosi sull’accoglienza dei migranti e dei rifugiati. Il Santo Padre ha iniziato il suo discorso citando la parabola di Gesù, sottolineando il suo significato profondo:

“Non saremo mai abbastanza grati a San Luca per averci trasmesso questa parabola del Signore. Essa è anche al centro dell’Enciclica Fratelli tutti, perché è una chiave, direi la chiave per passare dalla chiusura di un mondo a un mondo aperto, da un mondo in guerra alla pace di un altro mondo.”

Il Papa ha evidenziato l’importanza di avere compassione verso i migranti e i rifugiati, sottolineando le sfide che affrontano:”Le rotte migratorie del nostro tempo sono popolate da uomini e donne feriti e lasciati mezzi morti, da fratelli e sorelle il cui dolore grida al cospetto di Dio.”

Ha esortato tutti a seguire l’esempio del buon samaritano, a essere vicini ai migranti e a lavorare per salvare vite e promuovere la fraternità: “Come il buon samaritano, siamo chiamati a farci prossimi di tutti i viandanti di oggi, per salvare le loro vite, curare le loro ferite, lenire il loro dolore.”

Il Papa ha sottolineato che accogliere, proteggere, promuovere e integrare i migranti è una responsabilità a lungo termine e ha invitato a rendere più sicure le rotte migratorie: “Dobbiamo tutti impegnarci a rendere più sicura la strada, affinché i viandanti di oggi non cadano vittime dei briganti.”

Infine, Papa Francesco ha chiesto la grazia di essere vicini a tutti i migranti e rifugiati: “Chiediamo al Signore la grazia di farci prossimi a tutti i migranti e i rifugiati che bussano alla nostra porta, perché oggi «chiunque non è brigante e chiunque non passa a distanza, o è ferito o sta portando sulle sue spalle qualche ferito».”

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