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Papa Francesco: preoccupato per la situazione in Israele e Palestina, appello per la pace

Papa Francesco 15 marzo 2017

Durante l’Angelus, Papa Francesco richiama alla responsabilità nella società e nella fede.

Papa Francesco ha espresso la sua profonda preoccupazione per la situazione in corso in Israele e Palestina durante l’Angelus tenuto in Piazza San Pietro ieri, Domenica 22 ottobre 2023.

Il Papa ha dichiarato: “Ancora una volta il mio pensiero va a quanto sta accadendo in Israele e in Palestina. Sono molto preoccupato, addolorato, prego e sono vicino a tutti coloro che soffrono, agli ostaggi, ai feriti, alle vittime e ai loro familiari. Penso alla grave situazione umanitaria a Gaza e mi addolora che anche l’ospedale anglicano e la parrocchia greco-ortodossa siano stati colpiti nei giorni scorsi. Rinnovo il mio appello affinché si aprano degli spazi, si continuino a far arrivare gli aiuti umanitari e si liberino gli ostaggi.”

Durante il suo discorso, Papa Francesco ha ribadito la sua ferma opposizione alla guerra, dichiarando: “La guerra, ogni guerra che c’è nel mondo – penso anche alla martoriata Ucraina – è una sconfitta. La guerra sempre è una sconfitta, è una distruzione della fraternità umana. Fratelli, fermatevi! Fermatevi!”

Il Papa ha inoltre invitato i fedeli a partecipare attivamente alla Giornata Missionaria Mondiale, sottolineando il tema “Cuore ardente, piedi in cammino”. Ha esortato tutti, nelle diocesi e nelle parrocchie, a partecipare a questa giornata.

Papa Francesco ha concluso il suo discorso richiamando l’attenzione sulla lettura del Vangelo del giorno, in cui alcuni farisei tentano di tendere una trappola a Gesù chiedendogli se sia lecito pagare il tributo a Cesare. Citando le parole di Gesù, ha spiegato: “Gesù vuole aiutarci a collocare ‘Cesare’ e ‘Dio’ ciascuno nella sua importanza. A Cesare – cioè alla politica, alle istituzioni civili, ai processi sociali ed economici – appartiene la cura dell’ordine terreno… Allo stesso tempo, però, Gesù afferma la realtà fondamentale: che a Dio appartiene l’uomo, tutto l’uomo e ogni essere umano.”

Il Papa ha esortato tutti a riflettere su quale immagine portino dentro di loro e se mantengano viva la consapevolezza di appartenere al Signore anziché adorare idoli terreni come il lavoro, la politica o il denaro. Ha concluso la sua riflessione con una preghiera alla Vergine Santa affinché aiuti le persone a riconoscere e onorare la propria dignità e quella di ogni essere umano.

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