Il Pontefice al Festival della Migrazione: dignità umana, libertà di scelta e solidarietà globale.
Nel messaggio rivolto ai partecipanti all’VIII Festival della Migrazione, Papa Francesco ha salutato cordialmente tutti i presenti in occasione di questo importante evento intitolato Liberi di partire, liberi di restare. Ha espressamente congratulato gli organizzatori, tra cui la Fondazione Migrantes della Conferenza Episcopale Italiana, per il loro impegno.
Il tema del Festival riflette il Messaggio per la Giornata Mondiale del Migrante e Rifugiato di quest’anno, che pone l’attenzione sulla libertà di scelta tra migrare o restare. Il Santo Padre ha pure fatto riferimento all’iniziativa di solidarietà promossa precedentemente dalla Conferenza Episcopale Italiana come una risposta concreta alle sfide delle migrazioni contemporanee.
Il Papa ha sottolineato l’importanza di affrontare i flussi migratori contemporanei con una prospettiva che vada oltre l’emergenza, consapevoli che si tratta di un fenomeno complesso, globale e di lungo termine. Ha ribadito la necessità di risposte articolate e a lungo termine per affrontare le sfide migratorie odierne.
Nel suo messaggio, il Pontefice ha enfatizzato il primato della persona umana e della sua dignità inviolabile, incoraggiando a mettere sempre al primo posto la sicurezza personale rispetto a quella nazionale. Ha richiamato anche il messaggio cristiano di “prima gli ultimi” anziché “prima io e poi gli altri”.
Papa Francesco ha incoraggiato gli presenti a sviluppare proposte concrete per promuovere una migrazione regolare e sicura, sottolineando l’importanza di combattere le reti criminali che sfruttano i migranti e di ampliare i canali migratori regolari.
Infine, ha esortato tutti a lavorare con impegno per eliminare le cause che spingono le persone a migrare, come la povertà, la paura e la disperazione. Ha sottolineato la necessità di un impegno comune per fermare la corsa agli armamenti, il colonialismo economico e altre ingiustizie globali che contribuiscono alle migrazioni forzate.
Il messaggio si è concluso con la benedizione del Signore e l’invocazione all’intercessione di Maria Santissima per sostenere l’impegno nell’accogliere, proteggere, promuovere e integrare tutti i migranti e i rifugiati.