Papa Francesco: vediamo sofferenze tremende che colpiscono soprattutto tanti innocenti.
Così il Pontefice nel suo discorso ai partecipanti della Consulta dell’Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme. Poco prima di concludere l’incontro, ha rivolto il proprio pensiero alla Terra Santa. “Siamo purtroppo testimoni di una tragedia che si consuma proprio nei luoghi in cui il Signore è vissuto – ha affermato – in cui ci ha insegnato attraverso la sua umanità ad amare, a perdonare e a fare del bene a tutti”. Oggi invece li vediamo “sofferenze tremende che colpiscono soprattutto tanti innocenti, tanti innocenti morti”.
Per tale ragione, ha spiegato il Papa “sono spiritualmente unito a voi, che certamente vivete questo incontro della Consulta condividendo il grande dolore della Chiesa Madre di Gerusalemme e implorando il dono della pace”.
Il Papa enfatizza la necessità di formazione spirituale e pratica nell’Ordine del Santo Sepolcro di Gerusalemme, sottolineando il ruolo di servizio e carità
Papa Francesco ha accolto e ringraziato i Cavalieri, Dame ed Ecclesiastici dell’Ordine, estendendo un saluto particolare al Cardinale Fernando Filoni, Gran Maestro dell’Ordine. Ha sottolineato l’importanza della formazione iniziale e permanente, sia pratica che spirituale, per i membri dell’Ordine, evidenziando il ruolo essenziale della Croce nella loro spiritualità.
Francesco ha parlato dell’approvazione degli Statuti, che guidano l’Ordine in quanto laicale, verso una partecipazione più piena alla vita della Chiesa, iniziando da Gerusalemme e aprendosi a tutto il mondo. Ha enfatizzato il ruolo dell’Ordine nel rispondere ai bisogni dei fratelli, tra cui l’educazione dell’infanzia, la solidarietà con le categorie più fragili, e la cura per la vedova, l’orfano e lo straniero.
Il Papa ha poi riflettuto sul Sepolcro vuoto come simbolo dell’amore senza confini del Crocifisso e della vittoria del Risorto. Ha incoraggiato i membri dell’Ordine a formarsi a una carità universale e inclusiva, studiando la storia dell’Ordine e acquisendo competenze per rispondere ai bisogni del prossimo. Ha concluso rivolgendo i pensieri alla Terra Santa, esprimendo dolore per le sofferenze che colpiscono gli innocenti e invocando la pace.
Infine, ha invocato l’assistenza della Vergine Maria, Regina della Palestina, per la loro missione, benedetto tutti i membri dell’Ordine e le loro famiglie, e ha chiesto preghiere per sé stesso.