Il Pontefice ha parlato dell’importanza di una testimonianza autentica e di un vero ascolto profondo nel suo discorso ai partecipanti al simposio Université des Communicants en Église, organizzato dalla Conferenza dei Vescovi di Francia. Il discorso è stato tenuto nella Sala Clementina il 12 gennaio 2024.
Il Papa ha iniziato il suo discorso accogliendo e ringraziando i responsabili della comunicazione delle diocesi, congregazioni religiose, associazioni e movimenti cattolici, nuove comunità e parrocchie in Francia. A causa di una bronchite, preferisce non leggere l’intero discorso, ma promette di distribuire una copia a tutti i presenti.
Il testo consegnato sottolinea l’importanza della comunicazione come missione, specialmente in un mondo iperconnesso e bombardato di notizie. Il Papa invita i partecipanti a riflettere sulla verità e la comunione che li uniscono in Gesù Cristo, e a evitare di cadere nell’errore di concentrarsi solo sulle strategie o imprese individuali. Sottolinea l’importanza di comunicare con il cuore e di ascoltare con il cuore, ricordando visite a Paray-le-Monial e Lisieux, luoghi significativi per la fede cattolica.
Papa Francesco enfatizza che comunicare nel contesto cattolico non significa sovrastare gli altri o nascondersi dietro slogan. È piuttosto un impegno ad assumersi la responsabilità verso gli altri, condividere una lettura cristiana degli eventi, e costruire una rete di condivisione del bene, del vero e del bello.
Lascia tre parole chiave come guida: testimonianza, coraggio, e sguardo largo. Testimonianza è vista come essenziale per la credibilità e l’attrattività della rete di comunicazione cattolica. Il coraggio è richiesto per una comunicazione umile e professionale, e lo sguardo largo invita a considerare la bellezza e la complessità del mondo intero.
Il discorso si è concluso con un ringraziamento ai partecipanti per il loro lavoro, una benedizione, e una richiesta di preghiere per il Papa.
