Dall’Angelus in Piazza San Pietro, un potente appello del Pontefice per la fine dei conflitti e l’educazione alla pace.
In un commovente discorso nell’Angelus di ieri, Domenica 14 Gennaio 2024, Papa Francesco ha rivolto un appello urgente per la pace, condannando la guerra come un “crimine contro l’umanità”. Parlando a una folla raccolta in Piazza San Pietro, il Pontefice ha ricordato le sofferenze causate dai conflitti armati in tutto il mondo, enfatizzando il bisogno disperato di pace.
Il Papa ha iniziato il suo discorso riflettendo sull’incontro di Gesù con i suoi primi discepoli, sottolineando il significato di essere veri seguaci di Cristo. Ha invitato i fedeli a ricordare il loro primo incontro con Gesù e a rinnovare la gioia di seguirlo.
Nel corso del suo messaggio, Francesco ha espresso particolare preoccupazione per le “crudeltà della guerra” che affliggono molte parti del mondo, citando esempi specifici come Ucraina, Palestina e Israele. Ha lamentato il fatto che, nonostante gli auguri di pace scambiati all’inizio dell’anno, le armi continuano a uccidere e a distruggere.
“In altre parole, oggi la guerra è in sé stessa un crimine contro l’umanità,” ha affermato il Papa, sottolineando l’urgenza di un cambiamento. Ha poi fatto appello a coloro che hanno potere su questi conflitti, affinché riflettano sul fatto che la guerra non è la soluzione, poiché semina solo morte tra i civili e distruzione di città e infrastrutture.
Il Pontefice ha anche sottolineato l’importanza dell’educazione alla pace, facendo riferimento a una recente intervista con padre Faltas, Vicario della Custodia di Terra Santa a Gerusalemme, che ha parlato della necessità di insegnare la pace. “Dobbiamo educare alla pace,” ha esortato Francesco, riconoscendo che l’umanità nel suo insieme deve ancora raggiungere un livello di educazione tale da fermare ogni guerra.
L’appello appassionato di Papa Francesco per la pace è un invito alla responsabilità di tutti i fedeli e leader mondiali. Il suo messaggio enfatizza che la pace non è solo un desiderio, ma una necessità urgente per l’umanità.