Nel ricordo dell’Olocausto, il Papa rifiuta le logiche dell’odio e sottolinea la sconfitta dell’umanità nei conflitti.
In un messaggio commovente e di grande rilevanza durante l’udienza generale di ieri, Papa Francesco ha espresso una forte condanna nei confronti della guerra, ponendo l’accento sulla necessità di pace e sul rispetto della dignità umana. Coincidendo con la prossima Giornata internazionale di commemorazione delle vittime dell’Olocausto, il Pontefice ha ricordato l’orrendo sterminio di milioni di persone durante la Seconda Guerra Mondiale, enfatizzando come tali atrocità non debbano mai essere dimenticate o giustificate.
Il Papa ha chiaramente affermato che la guerra rappresenta una negazione dell’umanità e ha esortato tutti, soprattutto coloro che detengono responsabilità politiche, a proteggere la vita umana e a mettere fine ai conflitti. In particolare, ha citato le preoccupanti notizie provenienti dall’Ucraina, dove i bombardamenti continuano a colpire aree civili causando morte e distruzione.
Il messaggio del Pontefice è stato un appello accorato per la pace, sottolineando che la guerra è sempre una sconfitta per l’umanità. Ha espressamente criticato chi trae vantaggio dai conflitti, segnatamente i fabbricanti di armi, evidenziando l’ironia amara di ciò che si considera una “vittoria” in tali circostanze.
Il Papa ha poi rivolto il suo pensiero ai giovani, ai malati, agli anziani e agli sposi novelli, incoraggiandoli a vivere le loro condizioni di vita come vie di santità. Ha citato San Francesco di Sales, ricordando che la perfezione cristiana è accessibile a tutti, indipendentemente dal proprio stato di vita o dalla condizione sociale. Questo messaggio del Papa sottolinea non solo la sua ferma posizione contro la guerra e l’odio, ma anche il suo impegno costante nel promuovere la pace, la compassione e l’umanità in tutto il mondo.