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Il Papa all’Angelus: si alla libertà, no all’oppressione del male.

Papa-Francesco-Piazza-San-Pietro

In un soleggiato mattino domenicale, Papa Francesco all’Angelus odierno. ha esplorato il tema della liberazione dalle “catene” che soffocano la libertà umana, enfatizzando l’importanza di resistere al male e invocare Gesù nelle tentazioni.

Confronto con il male: la via della liberazione.

Nel suo discorso, il Santo Padre ha riflettuto sul Vangelo di Marco, dove Gesù libera un uomo da uno “spirito maligno”. Ha usato questa narrazione per illustrare come il diavolo cerchi di “incatenare l’anima”, limitando la libertà umana. Ha identificato varie “catene” metaforiche – come dipendenze, modi di vita materialistici, paura, idolatria del potere – che possono imprigionarci, sottolineando l’importanza di resistere a queste tentazioni.

L’insegnamento centrale: non dialogare con il male.

Papa Francesco ha enfatizzato che con il diavolo non si deve dialogare, poiché questo porta alla sconfitta. Invece, ha incoraggiato i fedeli a invocare Gesù nei momenti di tentazione e oppressione. La sua affermazione forte – “con il diavolo non si dialoga” – è stata un richiamo potente alla necessità di resistere al male con fede e forza interiore.

Preoccupazioni globali: Myanmar, Medio Oriente, Ucraina e Haiti.

Il discorso si è poi spostato su temi di preoccupazione globale. Papa Francesco ha espresso la sua vicinanza alla popolazione del Myanmar, in conflitto da tre anni, e ha chiesto il trasformarsi delle “armi della distruzione in strumenti per crescere in umanità e giustizia”. Ha anche menzionato la situazione in Medio Oriente, Palestina, Israele e Ucraina, esprimendo dolore per le vittime civili e chiamando a un urgente bisogno di pace.

Solidarietà e speranza: Haiti e la lotta contro la lebbra.

Ha poi espresso sollievo per la liberazione di religiose e altre persone rapite ad Haiti, invitando alla fine di ogni forma di violenza. Ha anche ricordato la Giornata mondiale dei malati di lebbra, esprimendo sostegno a chi lotta contro questa malattia.

Un messaggio ai giovani: siete custodi del Creato.

Concludendo, Papa Francesco ha rivolto un messaggio speciale ai giovani dell’Azione Cattolica, delle parrocchie e delle scuole cattoliche di Roma, elogiandoli per il loro impegno nella “Carovana della Pace” e per essere custodi del creato.

Invito alla preghiera e alla riflessione.

Il Papa ha concluso il suo Angelus augurando a tutti una buona domenica e chiedendo di non dimenticare di pregare per lui, ricordando il valore e la forza dei giovani nell’azione cattolica e nell’impegno per un futuro migliore.

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