Conoscenza, ascolto e flessibilità intellettuale: la coesistenza pacifica nel messaggio del Papa.
Il messaggio del Santo Padre Francesco, indirizzato Domanica scorsa ai partecipanti al IV Congresso Internazionale della Piattaforma Universitaria di Ricerca sull’Islam – Pluriel, si focalizza sulla necessità di promuovere la fratellanza umana attraverso la conoscenza reciproca, l’ascolto e la flessibilità intellettuale. Il Papa esordisce con un caloroso saluto, sottolineando l’importanza dell’evento in relazione al quinto anniversario del Documento sulla Fratellanza Umana: “Porgo i miei cordiali saluti a voi che partecipate ad Abu Dhabi a questo Congresso internazionale di pluriel […] in occasione dei cinque anni dal Documento sulla Fratellanza Umana per la pace mondiale e la convivenza comune”.
Sottolineando l’importanza della conoscenza reciproca, Francesco afferma: “I problemi di oggi e di domani resteranno insoluti se non impareremo a conoscerci, a stimarci e se resteremo isolati. Conoscere l’altro, costruire una fiducia reciproca, cambiare l’immagine negativa che possiamo avere di questo ‘altro’, che è mio fratello in umanità, è il modo per iniziare processi di pace accettabili per tutti”..
Il Papa evidenzia poi l’importanza dell’ascolto come fondamento per il dialogo e la comprensione. “Perciò, è necessario trovare il tempo per ascoltare, ascoltare mio fratello diverso, che non ho scelto, per poter vivere con lui sulla stessa terra” , afferma, citando anche san Giacomo per enfatizzare la pazienza e la prudenza nell’ascolto: “Sia ognuno pronto ad ascoltare, lento a parlare, lento all’ira” (Gc 1, 19-20).
Infine, parlando di flessibilità intellettuale, il Papa invita a un’apertura verso l’altro che permetta una vera fraternità: “La formazione e la ricerca devono mirare a rendere gli uomini e le donne dei nostri popoli non rigidi, ma duttili, vivi, aperti all’alterità”.
Attraverso questo messaggio, Papa Francesco non solo ribadisce l’importanza del Documento sulla Fratellanza Umana ma invita anche a una riflessione profonda su come l’educazione, l’ascolto e la comprensione reciproca possano essere i pilastri per costruire un mondo più pacifico e fraterno.
