Il Consiglio dei Ministri avvia il Piano nazionale contro l’abuso di Fentanyl e rafforza le sanzioni sul commercio non conforme dei precursori di droghe.
In una mossa decisiva per affrontare la crescente preoccupazione riguardante l’uso improprio di Fentanyl e di altri oppioidi sintetici, il Consiglio dei Ministri, riunitosi l’11 marzo 2024 sotto la presidenza di Giorgia Meloni, ha introdotto misure stringenti mirate alla prevenzione della tossicodipendenza e alla lotta contro il commercio illegale di precursori di droghe.
Durante la riunione, è stata presentata una informativa riguardante il “Piano nazionale di prevenzione contro l’uso improprio di Fentanyl e di altri oppioidi sintetici”. Questo piano è il risultato di un lavoro coordinato dal Dipartimento per le politiche antidroga, con il supporto cruciale dei Ministeri dell’Interno, della Salute e della Giustizia. L’obiettivo principale è quello di intercettare e impedire l’accesso e la diffusione illegale del Fentanyl e dei suoi analoghi in Italia, prevenendo così la loro diversione per usi non sanitari e preparandosi alla gestione di un’ipotetica emergenza legata a queste sostanze.
Parallelamente, il Consiglio dei Ministri ha approvato, in esame preliminare, un decreto legislativo che mira all’adeguamento della disciplina sanzionatoria relativa al commercio non conforme dei precursori di droghe. Questa iniziativa, proposta dal Ministro per gli affari europei, il Sud, le politiche di coesione e il PNRR, Raffaele Fitto, insieme al Ministro della giustizia, Carlo Nordio, segna un importante passo avanti nella lotta contro il traffico illecito di sostanze controllate. Il decreto legislativo si propone di aggiornare le normative esistenti in materia di stupefacenti e sostanze psicotrope, allineandole al regolamento (UE) n. 1259/2013, che modifica le norme per il controllo del commercio dei precursori di droghe tra la Comunità e i Paesi terzi.
Tra le novità introdotte, si segnala l’estensione delle sanzioni penali a nuove categorie di sostanze, in particolare medicinali e prodotti veterinari a base di efedrina o pseudoefedrina, per i quali è ora richiesta un’autorizzazione all’esportazione per ogni singola spedizione verso Paesi non appartenenti all’Unione Europea. Questo cambiamento mira a colmare le lacune normative esistenti e a intensificare i controlli sul commercio internazionale di precursori chimici potenzialmente deviabili per la produzione di droghe illecite.
Con queste azioni, il governo italiano si pone in prima linea nella lotta contro la diffusione di oppioidi sintetici e nel rafforzamento delle misure di controllo sui precursori di droghe, dimostrando un impegno serio verso la prevenzione della tossicodipendenza e la tutela della salute pubblica.