Nell’udienza generale il Pontefice esplora il potere trasformativo delle virtù, invitando a una riflessione su giustizia, rispetto e benevolenza.
Nella sua udienza generale tenutasi in Piazza San Pietro il 13 marzo 2024, Papa Francesco ha affrontato un tema di grande rilevanza morale e spirituale: l’importanza delle virtù nella vita dell’individuo. Dopo un ciclo di catechesi dedicato ai vizi, il Pontefice ha voluto mettere in luce il “quadro simmetrico”, quello delle virtù, come antidoto e contrasto all’esperienza del male e della negatività umana. Il suo messaggio si concentra sulla capacità intrinseca dell’essere umano di inclinarsi verso il bene, nonostante la fatica e la sofferenza che questo possa comportare.
Il Papa ha sottolineato che, contrariamente a quanto si possa pensare, i santi non sono figure eccezionali o estranee alla condizione umana comune, ma esempi di individui che sono riusciti a realizzare pienamente se stessi e la propria vocazione al bene. Ha proposto una visione ottimistica e desiderabile del mondo, dove virtù come giustizia, rispetto, benevolenza reciproca, generosità e speranza siano la norma e non l’eccezione.
Papa Francesco ha poi fornito una definizione di virtù attingendo dal Catechismo della Chiesa Cattolica, descrivendola come una “disposizione abituale e ferma a fare il bene”, che si distingue da atti buoni occasionali e che nasce da un processo di maturazione interiore. Ha evidenziato il ruolo fondamentale della libertà nell’esercizio delle virtù, sottolineando come queste ultime rappresentino una tendenza abituale verso la scelta del bene.
Il cammino verso l’acquisizione delle virtù, però, è complesso e richiede più di una semplice buona volontà. Papa Francesco ha enfatizzato l’importanza della grazia di Dio e dell’azione dello Spirito Santo nella vita dei battezzati, che aiuta a superare le debolezze umane e a completare l’opera del bene. Inoltre, ha ricordato il valore della saggezza degli antichi e la necessità di coltivare la virtù attraverso la sapienza, l’apertura mentale e un costante esercizio ascetico.
Questo invito a intraprendere un “viaggio attraverso le virtù” si pone come una sfida ma anche come una promessa di felicità e realizzazione personale, sottolineando l’importanza di rifuggire gli eccessi e di plasmare il proprio sé attraverso scelte consapevoli e virtuose. Papa Francesco, con questo messaggio, invita fedeli e non solo a riscoprire l’universo delle virtù come fondamento per una vita serena, equilibrata e profondamente umana.
