L’invito del Pontefice alla conversione e alla solidarietà nei confronti delle vittime dei conflitti.
Papa Francesco, durante l’Angelus in Piazza San Pietro nella Domenica delle Palme del 24 marzo 2024, ha espresso la sua vicinanza e la sua preghiera per le comunità e le persone colpite da violenze e attentati. Ha ricordato in modo particolare la Comunità San Josè de Apartado in Colombia, dove sono stati recentemente assassinati una giovane donna e un ragazzo, sottolineando come questa comunità sia stata premiata nel 2018 per il suo impegno per l’economia solidale, la pace e i diritti umani.
Papa Francesco ha inoltre condannato il “vile attentato terroristico” avvenuto a Mosca, invitando alla preghiera per le vittime affinché “il Signore le accolga nella sua pace e conforti le loro famiglie”. Ha esortato alla conversione dei cuori di coloro che “progettano, organizzano e attuano queste azioni disumane, che offendono Dio”, ricordando il comando divino: “Non ucciderai” (Es 20,13).
Nel suo saluto, ha menzionato i fedeli di Roma e i pellegrini provenienti da vari Paesi, con un ringraziamento speciale alla delegazione della città di Sanremo per la tradizionale offerta delle foglie di palma intrecciate, segno di una pratica secolare.
Il pontefice ha poi riflettuto sulla figura di Gesù come “Re umile e pacifico”, invitando tutti ad aprire i propri cuori a Lui per essere liberati “dall’inimicizia, dall’odio, dalla violenza” poiché Egli è “la misericordia e il perdono dei peccati”. Ha sottolineato l’importanza della preghiera per tutti coloro che soffrono a causa della guerra, facendo riferimento in particolare alla situazione in Ucraina e a Gaza, oltre ad altri luoghi di conflitto.
Concludendo, Papa Francesco ha invocato la preghiera alla Vergine Maria, affinché tutti possano imparare da Lei a stare vicino a Gesù durante la Settimana Santa, per giungere alla “gioia della Risurrezione”.