La riflessione di Papa Francesco sull’incontro con il divino: vivere la fede attraverso l’amore e il servizio.
Nel messaggio indirizzato ai devoti della Confraternita di Gesù Nazareno di Sonsonate in occasione del 420° anniversario dell’arrivo dell’immagine di Gesù Nazareno in El Salvador, Papa Francesco sottolinea il significato profondo di questa celebrazione. Il Santo Padre inizia esprimendo gratitudine per l’opportunità di unirsi alla commemorazione, evidenziando l’importanza di attendere l’apparizione dell’immagine di Gesù Nazareno, un evento che trascende la semplice ammirazione di un’opera d’arte per divenire un momento di profonda riflessione spirituale e comunitaria.
Papa Francesco utilizza la metafora del Popolo d’Israele che attende alla porta delle proprie tende, osservando Mosè incontrare la Gloria di Dio, per illustrare come i fedeli oggi aspettino l’arrivo dell’immagine di Gesù Nazareno con lo stesso spirito di attesa e apertura al divino. Egli sottolinea: “Come Mosè, anche noi possiamo salire alla presenza del Signore per conversare con Lui, ‘faccia a faccia, come un uomo parla con un amico’ (cfr. Es 33, 11).” Questo invito alla preghiera e alla contemplazione personale diventa un mezzo attraverso il quale i fedeli possono cercare di comprendere e seguire la via indicata dal Signore.
Il Papa riflette poi sulla capacità unica di Gesù Nazareno di entrare nelle vite dei fedeli, attraversando le strade e fermandosi alla porta delle case, come simbolo della sua presenza costante e del suo amore incondizionato per l’umanità. L’invito a rispondere all’amore di Gesù con un “Signore, tu lo sai che ti amo” è un richiamo a vivere una fede genuina e personale, che si manifesta in un’adesione totale alla sua chiamata.
In conclusione, Papa Francesco esorta i fedeli a seguire Gesù, portando il peso della sua croce e trovando consolazione nel servire i fratelli sofferenti. Questo messaggio sottolinea l’importanza di vivere una vita che glorifica Dio attraverso atti quotidiani di amore, servizio e testimonianza. Il messaggio si conclude con una benedizione da parte di Gesù Nazareno e l’invocazione della protezione della Madre Addolorata, insieme a un ricordo affettuoso da parte del Papa per essere tenuto nelle preghiere dei fedeli.
Questo messaggio del Santo Padre evidenzia l’importanza di un’esperienza di fede viva e attiva, che accoglie Gesù nella propria vita quotidiana e si impegna a seguire il suo esempio di amore e servizio verso gli altri.
