Tra sofferenza e salvezza: riflessioni sul potere trasformativo della preghiera nel Venerdì Santo.
La Via Crucis celebrata ieri al Colosseo il Venerdì Santo, 29 marzo 2024, ha avuto come tema centrale “In preghiera con Gesù sulla via della croce”, ponendo un’accentuata riflessione sulla preghiera come elemento trasversale a ogni tappa della Passione di Cristo, e sottolineando il dialogo profondo e la comunione con Dio nel percorso di sofferenza e di offerta d’amore di Gesù verso l’umanità.
Papa Francesco non ha purtroppo potuto essere presente, per preservare la propria salute e presiedere le celebrazioni del Sabato Santa, della Domenica di Pasqua, e di Lunedì dell’Angelo. Ha però scritto personalmente le meditazioni sulla Via Crucis.
L’introduzione pone l’attenzione sulla preghiera di Gesù nel Getsemani, un invito a vigilare e pregare per rimanere spiritualmente svegli e vicini a Lui nel momento del dolore. Ciascuna stazione riflette su un aspetto specifico della Passione, collegandolo alla preghiera e all’atteggiamento interiore che i fedeli sono chiamati a sviluppare: dal silenzio carico di significato di Gesù di fronte alla condanna, all’abbraccio della croce come momento di offerta, alla caduta come esperienza umana di fragilità trasformata in forza attraverso l’amore.
La presenza di Maria, la compassione del Cireneo, il gesto di Veronica, le lacrime delle donne di Gerusalemme, la nudità e vulnerabilità di Gesù, fino al suo inchiodamento alla croce, l’abbandono, la morte, e la sepoltura, ogni tappa diventa un momento di profonda riflessione sulla natura della preghiera come via per entrare in comunione con Dio e con il dolore del mondo.
Attraverso le invocazioni e le preghiere specifiche per ogni stazione, i fedeli sono invitati a identificarsi con i vari aspetti della Passione di Cristo, apprendendo come la preghiera possa essere mezzo di conforto, di speranza, e di trasformazione interiore. La Via Crucis si conclude con una serie di invocazioni a Gesù, riconoscendo in Lui la fonte della salvezza, della consolazione, e dell’amore che supera ogni dolore e ogni prova.
Queste meditazioni sottolineano l’importanza della preghiera non solo come rifugio personale, ma anche come atto di solidarietà verso il prossimo, mostrando come, attraverso la comunione con Cristo nella sua Passione, si possano trovare la forza e la luce per affrontare le sfide della vita e per essere strumenti di pace e di amore nel mondo.