Papa Francesco e il dialogo per la pace: riflessioni dal colloquio interreligioso.
In un’epoca caratterizzata da sfide globali senza precedenti, il Santo Padre Papa Francesco si è rivolto ai partecipanti al Primo Colloquio tra il Dicastero per il Dialogo Interreligioso e il Congresso dei Leader delle Religioni Tradizionali e Mondiali, sottolineando l’importanza cruciale del dialogo, del rispetto reciproco e della salvaguardia del creato per costruire un futuro di pace.
Nel suo discorso, tenuto nella Sala dei Papi il 4 aprile 2024, il Papa ha ricordato il suo viaggio apostolico ad Astana nel 2022, evidenziando come il Congresso sia diventato una piattaforma unica per il dialogo non solo tra le figure religiose ma anche con il mondo della politica e della cultura. Il Kazakhstan, con la sua vocazione a essere un Paese dell’incontro, emerge come un modello di coesistenza pacifica e armoniosa tra diverse religioni, etnie e culture.
Papa Francesco ha enfatizzato tre aspetti fondamentali che contraddistinguono la società kazaka e che potrebbero servire da esempio per il resto del mondo: il rispetto delle diversità, l’impegno per la “casa comune” e la promozione della pace.
1. Rispetto delle Diversità: Il Papa ha lodato la sana laicità dello Stato kazako, che, mantenendo separate ma rispettose le sfere della religione e della politica, consente alle religioni di svolgere il loro ruolo essenziale nella società. Questa distinzione favorisce la pace e l’armonia sociale, garantendo un trattamento equo e paritario delle diverse componenti della società.
2. Impegno per la Casa Comune: Sottolineando l’importanza della salvaguardia dell’ambiente, il Pontefice ha approvato l’attenzione dedicata al tema “La nostra casa comune: un dono divino da amare e di cui prendersi cura” durante il colloquio. Ha ricordato l’urgente necessità di agire responsabilmente per il bene delle generazioni future, preservando l’eredità del creato piuttosto che lasciare un debito ecologico da scontare.
3. Promozione della Pace: In un mondo in cui la retorica bellicista sembra prevalere, Papa Francesco ha invitato a un cambiamento di narrazione. Ha esortato i partecipanti al colloquio a sognare la pace e a dare concretezza alle aspirazioni pacifiche dei popoli, dimostrando attraverso il dialogo che l’altro non è una minaccia, ma un dono prezioso per la crescita reciproca.
Il Santo Padre ha concluso il suo discorso invocando la benedizione dell’Onnipotente sui partecipanti, augurando loro di trarre frutto da queste giornate di dialogo e di condividere i risultati del loro lavoro con il mondo.
Il messaggio di Papa Francesco è un potente richiamo all’azione per tutti i leader e i fedeli delle diverse religioni e culture: attraverso il dialogo, il rispetto e l’azione concreta per il creato, è possibile costruire insieme un mondo di pace e armonia per le generazioni presenti e future.