Un messaggio di amore e dedizione, con un appello per la pace e il valore intrinseco della vita umana.
Durante la IV Domenica del Tempo di Pasqua, celebrata il 21 aprile 2024, Papa Francesco ha offerto profonde riflessioni sulla figura di Gesù come il Buon Pastore, durante il consueto appuntamento del Regina Caeli in Piazza San Pietro. Nel suo discorso, il Papa ha esplorato il significato profondo dell’essere un pastore che dedica la propria vita alle pecore, una metafora ricca di spiritualità e dedizione.
“Gesù dice: ‘Il buon pastore dà la propria vita per le pecore’ e insiste su questo aspetto, tanto da ripeterlo per ben tre volte”, ha sottolineato il Santo Padre, riflettendo sul passaggio del Vangelo di Giovanni (Gv 10,11-18). Questa immagine del pastore che non solo guarda ma vive in simbiosi con le sue pecore, è stata potente: “Gesù infatti spiega di non essere un mercenario, a cui non importa delle pecore, ma colui che le conosce, ci conosce, ognuno di noi, ci chiama per nome e, quando ci smarriamo, ci cerca finché ci ritrova”, ha aggiunto Francesco.
Il Papa ha poi approfondito la relazione personale che Gesù instaura con ciascuno di noi, sottolineando come Lui ci consideri importanti al punto di sacrificare la sua vita. “Pensiamo a questo: io per Cristo sono importante, Lui mi pensa, sono insostituibile, valgo il prezzo infinito della sua vita”, ha detto Francesco, invitando i fedeli a riflettere sul proprio valore intrinseco, indipendentemente dai successi o dai fallimenti.
In occasione della Giornata mondiale di preghiera per le vocazioni, il Papa ha anche rinnovato l’importanza della comunità ecclesiale, ricca di diverse vocazioni al servizio del Vangelo. Ha inoltre espresso preoccupazione per le tensioni in Medio Oriente, rinnovando l’appello a favore del dialogo e della diplomazia per la pace.
Il Regina Caeli si è concluso con un omaggio a padre Matteo Pettinari, un giovane missionario deceduto, che Papa Francesco ha definito un “missionario instancabile”, e con saluti calorosi ai pellegrini provenienti da diverse parti del mondo e alle comunità religiose presenti.
In sintesi, il messaggio del Papa ci ricorda l’importanza di riconoscere il valore della vita e il significato profondo dell’amore sacrificale. Il richiamo a vivere con consapevolezza della nostra importanza agli occhi di Cristo è un invito a ricercare quotidianamente momenti di preghiera e riflessione, per riscoprire il “segreto della vita” nel nostro cammino di fede.