Giornale Online Direttore Paolo Centofanti

Religione

Non dimentichiamo da dove veniamo: il messaggio del Papa ai Fratelli dell’Istruzione Cristiana

Chiamati alla fedeltà alle origini e al servizio compassionevole nel mondo moderno.

Durante l’incontro con i partecipanti al Capitolo Generale dei Fratelli dell’Istruzione Cristiana di Ploërmel, tenutosi nella Sala del Concistoro il 22 aprile 2024, Papa Francesco ha espresso un messaggio carico di speranza e di direttive spirituali, rafforzando l’importanza del servizio educativo nel contesto della fede cristiana.

“Cari fratelli, vi do il benvenuto in occasione del vostro Capitolo Generale”, ha iniziato il Papa, accogliendo i membri dell’istituto e sottolineando il loro impegno nell’evangelizzazione attraverso l’educazione. Questa occasione, che coincide con il bicentenario dell’Istituto, offre un momento di riflessione sulle intuizioni dei fondatori, il Venerabile Jean-Marie de La Mennais e Padre Gabriel Dashayes, e sulla loro visione di un impegno totale al servizio dello sviluppo umano integrale.

Il Pontefice ha evidenziato come il carisma dell’Istituto si manifesti nell’opera dello Spirito Santo e abbia portato l’educazione cristiana in diverse parti del mondo. “Non dobbiamo mai dimenticare da dove proveniamo e conservare sempre la memoria delle motivazioni del nostro agire”, ha ricordato il Papa, sottolineando l’importanza di rimanere fedeli alle radici e agli obiettivi originari dell’istituto.

Affrontando le sfide contemporanee, il Papa ha esortato i Fratelli a essere “padri” per i giovani in regioni afflitte da povertà e crisi sociali, riflettendo il volto amorevole e compassionevole di Dio. “In un mondo in continuo cambiamento, vi ponete generosamente al servizio dei giovani, attenti alle loro aspirazioni e nello stesso tempo sempre rivolti a Cristo, regola suprema della vostra vita”.

Papa Francesco ha anche toccato la dolorosa realtà dei bambini nelle zone di guerra, menzionando come “i bambini giocano, anche sotto le bombe”. Questa osservazione serve a ricordarci della resilienza umana ma anche della profonda cicatrice che conflitti come quello in Ucraina lasciano sui più piccoli, che “hanno perso il sorriso”.

Il discorso si è concluso con un invito a rinnovare la consacrazione dell’Istituto al Cuore Immacolato di Maria, ricordando a tutti l’importanza di “coltivare lo zelo di mettervi in strada per servire”, e mantenere la gioia nel servizio. “Di cuore benedico voi e tutti i vostri confratelli in ogni parte del mondo, come pure i giovani che accompagnate”, ha concluso il Papa, ricordando anche l’importanza della preghiera.

Queste parole del Papa non solo rafforzano il senso di missione tra i Fratelli dell’Istruzione Cristiana di Ploërmel ma offrono anche un momento di riflessione per tutti i credenti sulla natura del servizio cristiano, sull’impatto dell’educazione nella formazione dei giovani, e sul potere della fede che opera attraverso l’amore e la dedizione agli altri.

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