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Papa Francesco al G7: un ponte tra fede e tecnologia

presidente-Meloni

La partecipazione del Pontefice mostra gli sforzi per un’etica globale nell’era dell’intelligenza artificiale.

Il Presidente del Consiglio Giorgia Meloni, alcuni giorni fa, ha annunciato un evento senza precedenti: Papa Francesco prenderà parte al G7, il prossimo giugno in Puglia, partecipando specificamente alla sessione “Outreach” dedicata all’intelligenza artificiale. Questo gesto non solo sottolinea l’importanza crescente dell’AI nel panorama globale, ma evidenzia anche l’impegno del Vaticano a influenzare le politiche tecnologiche attraverso una lente etica.

Durante l’anno in cui l’Italia detiene la presidenza del G7, numerosi sono stati gli argomenti trattati, da sostegni internazionali a questioni di sicurezza alimentare e climatica. Tuttavia, come sottolineato da Meloni, “l’avvento dell’intelligenza artificiale” rappresenta una delle sfide antropologiche più significative del nostro tempo, promettendo enormi benefici ma portando con sé rischi altrettanto grandi.

La partecipazione del Papa non è solo simbolica ma rappresenta un momento cruciale per enfatizzare la necessità di un’approccio che ponga l’umanità al centro della tecnologia. “Il nostro impegno è quello di sviluppare meccanismi di governance per garantire che l’intelligenza artificiale sia incentrata sull’uomo e controllata dall’uomo”, ha dichiarato Meloni, evidenziando l’importanza di non perdere di vista l’essere umano nel rapido sviluppo tecnologico.

Il Premier ha anche riconosciuto l’iniziativa della Santa Sede, avviata con la Rome Call for AI Ethics nel 2020, che mira a instillare una forte etica negli algoritmi, un processo denominato “algoretica”. Questa direzione è stata abbracciata dal G7 sotto la guida italiana, intendendo portare queste riflessioni all’attenzione dei leader mondiali durante il summit.

“La presenza del Santo Padre darà un contributo decisivo alla definizione di un quadro regolatorio, etico e culturale all’intelligenza artificiale,” ha proseguito Meloni, sottolineando come la guida morale del Papa possa influenzare le direzioni future dell’AI a livello internazionale.

Concludendo il suo annuncio, Meloni ha evocato le parole di San Giovanni Paolo II all’ONU nel 1979, ricordando che “l’attività politica nazionale e internazionale viene dall’uomo, si esercita mediante l’uomo ed è per l’uomo”. Questo principio guiderà gli sforzi del G7, con la partecipazione del Papa come catalizzatore di un dialogo focalizzato sull’etica in un’era dominata dall’innovazione tecnologica.

L’evento segna una tappa fondamentale, non solo per l’Italia ma per l’intera comunità internazionale, poiché si navigano le acque complesse dell’AI con una bussola morale fornita da una delle figure spirituali più influenti del mondo.

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