Nel suo discorso alla Chiesa della Maddalena, il Santo Padre riflette sul potere unificante e protettivo dell’arte.
Durante la sua visita alla Biennale d’Arte di Venezia, Papa Francesco ha tenuto un discorso significativo nella Chiesa della Maddalena, sull’Isola della Giudecca, che risuona con profondità e comprensione del ruolo cruciale dell’arte nella società. La V Domenica del Tempo di Pasqua, il 28 aprile 2024, è stata l’occasione per il Papa di esprimere il suo pensiero sugli artisti e il loro impatto indispensabile nel mondo.
In un incontro con artisti di varie discipline, il Santo Padre ha espresso il suo apprezzamento per il loro lavoro, sottolineando come “il mondo ha bisogno di artisti”. Ha ricordato la sua precedente interazione con un gruppo di artisti nella Cappella Sistina, ribadendo il valore della reciprocità e del dialogo tra la Chiesa e la comunità artistica.
Papa Francesco ha delineato l’arte come una “città rifugio” – un luogo che sfida la violenza e la discriminazione per creare un senso di appartenenza che accoglie e protegge tutti, specialmente “gli ultimi”. Ha citato le città rifugio bibliche come metafore del ruolo dell’arte nel promuovere la pace e la riconciliazione, sottolineando come “le varie pratiche artistiche potrebbero costituirsi ovunque come una sorta di rete di città rifugio”.
Il Pontefice ha anche toccato temi di inclusione e di resistenza contro le antinomie sociali come il razzismo, la xenofobia e la disuguaglianza, invitando gli artisti a “immaginare città che ancora non esistono sulla carta geografica: città in cui nessun essere umano è considerato un estraneo”. Questo è un richiamo potente all’arte come forza motrice per il cambiamento sociale e culturale.
Nel suo discorso, Papa Francesco ha esplorato il rapporto tra arte e mercato, avvertendo sul rischio che il mercato possa “vampirizzare” la creatività degli artisti. Ha esortato gli artisti a mantenere una distinzione chiara tra l’essenza della loro arte e le forze commerciali.
Inoltre, ha evidenziato il contributo unico delle donne nel campo artistico, riconoscendo il bisogno di valorizzare adeguatamente il loro lavoro e di ascoltare le storie che raccontano attraverso le loro opere.
Concludendo il suo discorso, Papa Francesco ha invitato tutti a riflettere sulle motivazioni personali che portano alla ricerca artistica, usando le parole di Gesù su Giovanni il Battista per ispirare una continua ricerca di significato e di scopo nell’arte.