Un’analisi critica sulle limitazioni matematiche dell’Intelligenza Artificiale Generale.
Nel libro Why Machines Will Never Rule the World: Artificial Intelligence without Fear – Perché le Macchine Non Governeranno Mai il Mondo: L’Intelligenza Artificiale Senza Paura, pubblicato da Routledge, gli autori Jobst Landgrebe e Barry Smith affrontano il dibattito sull’intelligenza artificiale (AI) con un approccio radicato nella matematica e nelle scienze umane. Il loro argomento principale è che un’intelligenza artificiale che eguagli o superi l’intelligenza umana, talvolta chiamata intelligenza artificiale generale – AGI, è matematicamente impossibile.
Questo audace affermazione si basa su due motivazioni principali: primo, l’intelligenza umana è una capacità di un sistema dinamico complesso, ovvero il cervello umano e il sistema nervoso centrale. Secondo, sistemi di questa natura non possono essere modellati matematicamente in modo tale da funzionare all’interno di un computer.
Per sostenere la loro tesi, Landgrebe e Smith raccolgono evidenze da diverse discipline, tra cui matematica, fisica, informatica, filosofia, linguistica e biologia. Il libro si articola intorno a tre domande centrali: Quali sono i tratti essenziali dell’intelligenza umana? Cosa cercano di fare i ricercatori quando tentano di realizzare l'”intelligenza artificiale”? E perché, dopo più di 50 anni, le nostre interazioni più comuni con l’AI, come quelle con i computer delle banche, sono ancora così insoddisfacenti?
Gli autori dimostrano come la paura diffusa riguardo al potenziale dell’AI di provocare cambiamenti radicali nella natura degli esseri umani e nell’ordine sociale umano sia basata su un errore. Nell’ultimo capitolo, mostrano che, sebbene l’AI non raggiungerà mai il potere di superare l’umanità, ci sono comunque molte realizzazioni che possono beneficiare l’umanità, senza l’ausilio di sistemi più potenti degli esseri umani.
Jobst Landgrebe è uno scienziato e imprenditore con un background in filosofia, matematica, neuroscienze e bioinformatica. Fondatore di Cognotekt, una compagnia tedesca di AI, ha sviluppato una profonda comprensione dei limiti e del potenziale dell’AI nel futuro grazie alla sua esperienza decennale nel settore.
Barry Smith è uno dei filosofi contemporanei più citati, con contributi influenti alle fondamenta dell’ontologia e della scienza dei dati, specialmente nel dominio biomedico. Recentemente, il suo lavoro ha portato alla creazione di uno standard internazionale nel campo dell’ontologia – ISO/IEC 21838 – il primo esempio di una filosofia sottoposta al processo di standardizzazione ISO.
Attraverso una disamina accurata e multidisciplinare, Perché le Macchine Non Governeranno Mai il Mondo fornisce una prospettiva rassicurante e illuminante sul futuro dell’intelligenza artificiale, sfidando le paure comuni e mettendo in luce le vere possibilità di questa tecnologia avanzata.
Fonte: LavoroIA – LavoroIntelligenzaArtificiale.