Nel Regina Caeli, il Papa esplora la trasformazione del rapporto tra Dio e l’umanità, enfatizzando il valore dell’amicizia oltre il servizio.
Nel suo messaggio durante la recita del “Regina Caeli” del 5 maggio 2024, il Pontefice ha sottolineato l’importanza dell’amicizia come tema centrale del Vangelo della giornata. Ha iniziato con un caloroso saluto ai fedeli, introducendo il tema con le parole di Gesù agli Apostoli: “Non vi chiamo più servi, ma amici” (Gv 15,15), sottolineando che, mentre nella Bibbia i “servi” sono figure chiave nelle mani delle quali Dio depone grandi missioni, Gesù eleva questa relazione a qualcosa di più personale e profondo: l’amicizia.
Il Papa ha descritto l’amicizia come un dono che si estende attraverso tutte le fasi della vita, citando il Libro dei Proverbi per illustrare la dolcezza e il sostegno che un amico offre, soprattutto nei momenti difficili. Ha enfatizzato che un vero amico ama sempre e non abbandona, nemmeno di fronte agli errori, esemplificato dall’atteggiamento di Gesù verso Giuda.
Papa Francesco ha anche riflettuto su come Gesù ci consideri suoi amici, offrendoci il suo amore e la sua grazia incondizionatamente, condividendo con noi i segreti più profondi che ha ricevuto dal Padre.
Dopo la preghiera, il Pontefice ha espresso auguri pasquali alle Chiese che seguono il calendario giuliano, ha inviato messaggi di solidarietà alle vittime delle inondazioni in Brasile, e ha salutato le nuove Guardie Svizzere e l’Associazione “Meter”, che si impegna contro l’abuso sui minori. Ha anche invitato alla preghiera per la pace in Ucraina, Palestina e Israele, enfatizzando il rifiuto della guerra e l’importanza del dialogo.
Questo messaggio di Papa Francesco è un potente promemoria di come l’amicizia e l’amore possano essere forze trasformatrici, non solo nelle relazioni personali, ma anche nel contesto più ampio di conflitti globali e disastri naturali.