Durante il discorso annuale, il Pontefice sottolinea l’importanza delle relazioni e della comunità, e annuncia piani per una nuova caserma.
Nel suo discorso annuale tenuto ieri, Lunedì 6 maggio 2024, Papa Francesco ha rivolto parole di gratitudine e apprezzamento ai membri della Guardia Svizzera Pontificia, esaltando il loro spirito di corpo e il valore delle relazioni umane e cristiane. Il Pontefice ha esordito con un caloroso saluto a tutti i presenti, inclusi membri, famiglie e autorità, sottolineando la gioia di questo incontro annuale come momento per esprimere il suo apprezzamento per la dedizione mostrata dalla Guardia.
“Questo giorno giunge per me sempre atteso e gradito, perché mi offre l’occasione di esprimere pubblicamente il mio ‘grazie’ per la presenza e il servizio della Guardia Svizzera,” ha affermato il Papa, evidenziando la qualità e lo stile gentile e attento dei membri del corpo.
Il Papa ha esteso il suo apprezzamento non solo ai guardie ma anche alle loro famiglie, riconoscendo il ruolo significativo dell’ambiente familiare nella formazione dei giovani membri: “La mia gratitudine coinvolge con affetto anche le famiglie di questi giovani, perché, se sono qui, e se sono ben educati, lo si deve anzitutto all’ambiente in cui sono cresciuti.”
Uno degli aspetti più toccanti del discorso è stato il riconoscimento dell’importanza delle relazioni interpersonali. Francesco ha lodato l’eccellente spirito di corpo e l’atmosfera positiva tra i membri, enfatizzando come il rispetto e la cortesia contribuiscano significativamente al benessere collettivo e individuale all’interno del corpo.
“Dimostrate un alto livello di motivazione e di volontà di servire, e anche – questo mi rallegra molto – buoni rapporti tra di voi: fate escursioni insieme, trascorrete insieme i giorni di vacanza, uscite spesso in compagnia,” ha osservato il Papa, sottolineando l’importanza della coesione e del supporto reciproco.
Inoltre, Papa Francesco ha discusso il progetto di una nuova caserma che avrà un ruolo cruciale nel migliorare le condizioni di vita e il senso di comunità tra le guardie e le loro famiglie. “La nuova caserma, attualmente in fase di progettazione, dovrebbe dare un importante contributo al ricongiungimento delle Guardie e delle loro famiglie,” ha affermato, illustrando come questo progetto sia essenziale per rafforzare il legame e il senso di famiglia all’interno del Corpo.
Infine, il Pontefice ha incoraggiato i giovani a resistere alla tendenza dell’isolamento digitale, promuovendo invece la vita comunitaria e le attività condivise come modi per arricchire le esperienze personali e collettive.
“Pertanto dico anche a voi, giovani Guardie: andate controcorrente! È meglio utilizzare il tempo libero per attività comuni, per conoscere Roma, per momenti di fraternità in cui raccontarsi e condividere, per lo sport… Queste esperienze costruiscono dentro e vi accompagneranno per tutta la vita,” ha concluso Francesco, offrendo una visione di come il valore delle relazioni possa essere un fondamento per una crescita umana e spirituale duratura.
Con queste parole, il Santo Padre ha confermato il suo sostegno continuo alla Guardia Svizzera Pontificia, esprimendo gratitudine e augurando una buona festa a tutti i membri e alle loro famiglie.