Il Pontefice al Merrimack College: un’educazione che connette conoscenza, empatia e azione nel mondo attuale.
In un incontro nella Sala Clementina, Venerdì 10 maggio 2024, Papa Francesco ha rivolto un caloroso saluto alla delegazione dell’Istituto di Educazione Superiore “Merrimack College” del Massachusetts, evidenziando l’impegno dell’istituto nella formazione giovanile e il suo fondamento nei principi agostiniani.
Il Santo Padre ha riconosciuto e lodato il Merrimack College per il suo lavoro duraturo nell’educazione, un lavoro che si estende per quasi ottant’anni, “lavora per la formazione giovanile, ispirandosi al principio agostiniano di ‘coltivare la conoscenza per giungere alla saggezza’”, come esprime lo stesso Papa citando il motto dell’istituto “per scientiam ad sapientiam” (S. Agostino, De Trinitate, 13,19.24).
Il discorso ha enfatizzato l’importanza di educare i giovani ad affrontare le sfide contemporanee. Papa Francesco ha ricordato il contesto storico in cui l’istituto è stato fondato, post Seconda Guerra Mondiale, un periodo in cui l’educazione non doveva soltanto riguardare l’accumulo di conoscenze ma anche la ricostruzione del senso di speranza e fiducia nel futuro. Il Papa sottolinea che “a questi giovani, reduci da esperienze traumatiche, non bastava offrire percorsi accademici: era necessario ridare loro senso, speranza e fiducia per il futuro”, illustrando l’approccio educativo del college che va “dalla mente al cuore e dal cuore alle mani”.
Papa Francesco ha poi discusso le “criticità” attuali che i giovani devono affrontare—economiche, finanziarie, lavorative, politiche, ambientali, demografiche e migratorie—e l’importanza di un’educazione che aiuti a trasformare ogni crisi in un’opportunità di crescita. “Ed è importante che anche a loro, nel presente come in passato, si insegni ad affrontare uniti le sfide, senza lasciarsene schiacciare, anzi reagendo perché ogni crisi, pur nella sofferenza, si trasformi in un’occasione di crescita.”
Un altro punto cruciale del discorso è stato il tema della solidarietà. Riflettendo sulle parole di Papa Benedetto XVI, Francesco ha sottolineato che “non è la scienza che redime l’uomo. L’uomo viene redento mediante l’amore” (Lett. enc. Spe salvi, 26). In questo contesto, ha invitato a formare le generazioni future a vedere le difficoltà come opportunità per costruire un futuro non solo ricco materialmente ma arricchito di amore e umanesimo solidale.
L’incontro si è concluso con un ringraziamento e una benedizione da parte del Papa, che ha anche chiesto di essere ricordato nelle preghiere dei presenti.
Questo discorso riflette non solo l’approccio umanistico e spirituale di Papa Francesco verso l’educazione ma anche la sua visione di un mondo in cui l’educazione stessa diventa uno strumento di cambiamento sociale e personale, incentrato sulla solidarietà e l’amore.
