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Arte e cultura

Papa Francesco celebra gli anniversari delle Scuole Vaticane di Paleografia e Biblioteconomia

Il Santo Padre sottolinea l’importanza di ricerca accurata e confronto aperto nelle sfide culturali odierne.

Il Santo Padre Francesco ha incontrato oggi docenti e alunni della Scuola Vaticana di Paleografia, Diplomatica e Archivistica e della Scuola Vaticana di Biblioteconomia nella Sala Clementina per celebrare i significativi anniversari delle istituzioni: i 140 anni della Scuola Vaticana di Paleografia e i 90 anni della Scuola Vaticana di Biblioteconomia.

Il Papa ha espresso la sua gratitudine per l’impegno profuso dalle scuole nel formare archivisti e bibliotecari per la Chiesa e il mondo. “È un compito importante, il vostro, quello di favorire e sostenere persone che, come dice l’evangelista Luca, decidono di ‘fare ricerche accurate in ogni circostanza’ per giungere alla verità,” ha dichiarato il Santo Padre.

Durante il discorso, Papa Francesco ha elogiato le scuole per il loro contributo alla solidità degli insegnamenti ricevuti e ha sottolineato l’importanza della verifica delle notizie in tempi in cui spesso vengono diffuse senza adeguate ricerche. Ha riconosciuto il lavoro continuo e il prestigio delle scuole, esprimendo gratitudine per il pieno riconoscimento istituzionale di cui godono.

Il Papa ha anche parlato delle sfide culturali attuali, come la globalizzazione e il complesso rapporto con le tecnologie. Ha sottolineato la necessità di inclusività nelle fonti della conoscenza e la protezione dai contenuti tossici e violenti. “Dobbiamo difendere tutti da ciò che di tossico, malsano e violento si può annidare nel mondo dei social e delle conoscenze tecnologiche,” ha detto.

Francesco ha invitato gli studenti e i professori a mantenere un’apertura al confronto e al dialogo, accogliendo le marginalità e le povertà materiali, culturali e spirituali. Ha incoraggiato le scuole a continuare a confrontarsi con le necessità dei luoghi di conservazione del sapere e con altri istituti di formazione professionale per evitare l’autoreferenzialità.

Il Papa ha ribadito l’importanza di un approccio pratico e concreto, spiegando che queste scuole insegnano e imparano a essere archivisti e bibliotecari a contatto con l’esperienza viva. “Questa concretezza e questa apertura siano le stelle polari del vostro futuro cammino e di un deciso rilancio delle due Scuole vaticane,” ha concluso.

Infine, Papa Francesco ha benedetto i presenti, ringraziandoli per il loro lavoro e chiedendo preghiere per sé stesso: “Con queste speranze benedico di cuore tutti voi e il vostro lavoro. E vi chiedo per favore di pregare per me. Grazie!”

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