Al convegno su Sport e Spiritualità, il Papa sottolinea l’importanza di una pastorale dello sport e dello spirito amatoriale.
Dal 16 al 18 maggio 2024, si è tenuto a Roma il Convegno Internazionale su Sport e Spiritualità, intitolato “Mettere la vita in gioco”. Organizzato dal Dicastero per la Cultura e l’Educazione e dall’Ambasciata di Francia presso la Santa Sede, l’evento ha visto la partecipazione di numerosi esperti e appassionati del settore. In tale occasione, Papa Francesco ha inviato un messaggio ai partecipanti, sottolineando l’importanza dello sport nella società moderna e il suo legame con la spiritualità cristiana.
Il Pontefice ha iniziato il suo messaggio con un caloroso saluto, ricordando come l’apostolo Paolo abbia più volte paragonato la vita spirituale all’attività agonistica. Ha citato in particolare il paragone con la corsa, il cui premio è Cristo stesso (cfr 1 Cor 9, 24; 2 Tm 4,7-8). “La disciplina e la temperanza degli atleti, come pure il sano agonismo, sono stati spesso valorizzati come metafore della vita cristiana virtuosa”, ha osservato Papa Francesco, evidenziando l’efficacia di questa metafora anche per i giorni nostri.
Lo sport come fenomeno sociale e comunitario
Nel proseguo del messaggio, il Papa ha sottolineato il crescente ruolo dello sport nella società contemporanea, descrivendolo come un’attività che non solo occupa il tempo libero, ma che crea comunità e promuove sogni, soprattutto tra i giovani. “È un modo di impiegare il tempo libero che suscita interessi e opportunità di incontro, aggrega, crea comunità, dinamizza la vita in maniera ordinata e promuove sogni, soprattutto nelle giovani generazioni”, ha detto il Pontefice.
L’importanza di una pastorale dello sport
Per Papa Francesco, è essenziale sviluppare una pastorale dello sport che promuova i valori genuini della competizione, liberata da egoismi e interessi meramente materiali. “Si rende necessaria una pastorale dello sport e un’educazione ai valori genuini della competizione, purificata da egoismi e da interessi meramente materiali”, ha affermato, sottolineando la necessità di una riflessione ecclesiale sull’esperienza sportiva come parte dell’azione evangelizzatrice della Chiesa.
Lo sport oltre lo sport
Il Convegno su Sport e Spiritualità mira a esplorare lo sport oltre la dimensione puramente atletica, considerandone le valenze etiche, sociali, culturali, politiche e spirituali. “Il presente Convegno su Sport e Spiritualità si propone di pensare ‘lo sport oltre lo sport’. Con una visione poliedrica, esso intende approfondirne le valenze etiche, sociali, culturali, politiche e spirituali”, ha spiegato il Papa.
Il valore dello spirito amatoriale
Papa Francesco ha poi sottolineato l’importanza di preservare lo spirito amatoriale nello sport a tutti i livelli, collegandolo strettamente alla qualità della vita spirituale delle persone coinvolte nell’ambiente sportivo. “Nello sport, a tutti i livelli, non dovrebbe mai venir meno lo spirito ‘amatoriale’, che ne preserva la genuinità. E questo stile è strettamente legato alla qualità della vita spirituale di quanti formano l’ambiente sportivo”, ha dichiarato.
La responsabilità educativa degli adulti
Il messaggio del Papa ha anche richiamato la grande responsabilità educativa degli adulti nell’ambiente sportivo. “Sottolineo al riguardo la grande responsabilità educativa degli adulti: la loro coscienza formata nei valori umani è determinante per dar vita ad ambienti sportivi sani e formativi, prevenendo ogni atteggiamento diseducativo e ogni forma di abuso, specialmente a danno dei minori e dei più vulnerabili”, ha avvertito Papa Francesco, sottolineando l’importanza di un ambiente sportivo sano e formativo.
Il legame tra fede e ragione
Il messaggio di Papa Francesco non si è limitato a esplorare l’aspetto spirituale dello sport, ma ha anche evidenziato come fede e ragione possano integrarsi armoniosamente in questo contesto. “Lo sport, oltre a essere un’attività fisica, stimola la riflessione e l’autodisciplina, qualità che sono essenziali sia per la crescita spirituale che per quella intellettuale”, ha spiegato il Pontefice. La disciplina e l’impegno richiesti agli atleti sono paragonabili alla ricerca della verità attraverso la ragione, un percorso che la Chiesa cattolica ha sempre sostenuto essere complementare alla fede.
In conclusione, Papa Francesco ha ringraziato i partecipanti per il loro impegno e ha assicurato la sua preghiera, invocando la benedizione del Signore su tutti i presenti e sulle loro attività. “Ringraziandovi per il vostro impegno, assicuro la mia preghiera e invoco su tutti voi e sulle vostre rispettive attività la benedizione del Signore”, ha concluso il Papa.
Il messaggio del Santo Padre ha risuonato profondamente tra i partecipanti del Convegno, ispirando riflessioni su come lo sport possa essere un potente strumento di crescita spirituale e comunitaria, integrando armoniosamente fede e ragione.