Giornale Online Direttore Paolo Centofanti

Intelligenza artificiale

Studio: oltre duecentomila dipendenti pubblici a rischio con l’IA

Impatto dell’Intelligenza Artificiale sul pubblico impiego, risultati della ricerca FPA

Roma, 22 maggio 2024 – La crescente adozione dell’intelligenza artificiale (IA) nel settore pubblico italiano sta portando a una trasformazione significativa del lavoro. Questo è quanto emerge dalla recente ricerca di FPA, presentata in apertura del FORUM PA 2024. La ricerca evidenzia che il 57% dei circa 3,2 milioni di dipendenti pubblici italiani è altamente esposto all’impatto dell’IA, pari a circa 1,8 milioni di lavoratori.

Esposizione e sinergia con l’IA

Tra i dipendenti pubblici altamente esposti all’IA, una significativa maggioranza potrà beneficiare dell’integrazione delle tecnologie IA nelle proprie attività lavorative. Circa l’80% di questi lavoratori, che comprende dirigenti, ruoli direttivi, tecnici, ricercatori, insegnanti, legali, architetti, ingegneri, professionisti sanitari e assistenti amministrativi, potrà vedere migliorata la propria produttività e qualità del lavoro grazie all’apporto dell’IA. Questa sinergia tra competenze umane e capacità offerte dall’IA rappresenta una profonda trasformazione nel modo in cui il lavoro pubblico verrà svolto.

Settori maggiormente impattati

Il rapporto di FPA mette in luce come i lavoratori con ruoli di leadership e gestione, come dirigenti scolastici, responsabili strategici e leader di progetti innovativi, prefetti, magistrati e direttori generali, siano particolarmente posizionati per integrare l’IA nel loro lavoro. Questi lavoratori, circa 1,5 milioni di persone, potrebbero operare in modo complementare con le nuove tecnologie, se adeguatamente formati e supportati da un’organizzazione abilitante.

Rischio sostituzione per 218mila lavoratori

Tuttavia, la ricerca evidenzia anche un lato critico: il 12% dei dipendenti pubblici, ovvero circa 218mila lavoratori, è a rischio di sostituzione. Questi lavoratori appartengono a professioni meno specializzate, caratterizzate da compiti ripetitivi e prevedibili che potrebbero essere facilmente automatizzati dall’IA. Questa vulnerabilità evidenzia la necessità di politiche e interventi mirati per riqualificare questi lavoratori e prepararli a nuovi ruoli all’interno della PA.

Metodologia e conclusioni

La ricerca di FPA si basa su metodologie consolidate nella letteratura scientifica, tra cui i lavori di Felten (2021) e Pizzinelli (2023). L’adozione dell’intelligenza artificiale nel pubblico impiego rappresenta una vera e propria rivoluzione, richiedendo un cambiamento radicale nel modo in cui i servizi pubblici sono organizzati e forniti. Il FORUM PA 2024, che si svolge a Roma fino al 23 maggio, offre un’opportunità unica per discutere queste trasformazioni e per promuovere un confronto costruttivo tra i vari soggetti pubblici e privati dell’innovazione.

La sfida per il futuro sarà quella di gestire questa transizione in modo da massimizzare i benefici dell’IA, migliorando l’efficienza e l’efficacia del settore pubblico, pur salvaguardando i posti di lavoro e garantendo che tutti i lavoratori possano trarre vantaggio da queste nuove tecnologie.

Fonte: LavoroIA – LavoroIntelligenzaArtificiale.

Comments

comments