Papa Francesco invita le corali a coltivare armonia, comunione e gioia attraverso la musica liturgica.
Il Santo Padre Francesco ha accolto calorosamente i partecipanti al IV Incontro Internazionale delle Corali in Vaticano, sottolineando l’importanza dei bambini e la loro spontaneità come simboli di speranza e innocenza. “Avete visto che la spontaneità dei bambini parla più dei migliori discorsi? Loro sono così, si esprimono come sono. Dobbiamo prenderci cura dei bambini perché sono il futuro, sono la speranza, ma sono anche la testimonianza di spontaneità, di innocenza e di promessa”, ha detto il Papa.
Rivolgendo il suo benvenuto e i suoi ringraziamenti, il Papa ha espresso particolare gratitudine al Maestro Mons. Marco Frisina e a Nova Opera per l’iniziativa, che coincide con il quarantennale del Coro della Diocesi di Roma. “È un anniversario che incoraggia tutti voi ad andare avanti nel prezioso servizio che svolgete, a Roma e in tante altre parti del mondo”, ha affermato.
Il Santo Padre ha poi approfondito il significato della musica a servizio della liturgia, evidenziando tre aspetti essenziali: armonia, comunione e gioia. Ha spiegato che “la musica genera armonia raggiungendo tutti, consolando chi soffre, ridonando entusiasmo a chi è scoraggiato”. Ha aggiunto che la musica ha un linguaggio universale e immediato, capace di elevare emozioni, sentimenti e pensieri, aiutando le persone a contemplare meglio sé stesse e la realtà circostante.
Riguardo alla comunione, il Papa ha sottolineato che “il canto corale si fa insieme, non da soli. E anche questo ci parla della Chiesa e del mondo in cui viviamo. Il nostro camminare uniti si può rappresentare come l’esecuzione di un grande ‘concerto’, nel quale ciascuno partecipa con le proprie capacità e offre il proprio contributo”.
Infine, il Papa ha parlato della gioia come elemento fondamentale, avvertendo i partecipanti di non lasciare che la mentalità del mondo inquini il loro tesoro di arte, bellezza e spiritualità. “Non lasciate che la mentalità del mondo lo inquini con l’interesse, l’ambizione, la gelosia, le divisioni”, ha detto. Ha esortato i partecipanti a mantenere alto il tenore spirituale della loro vocazione attraverso la preghiera e la meditazione della Parola di Dio.
Concludendo il suo discorso, il Papa ha ringraziato tutti per il loro servizio alla preghiera della Chiesa e all’evangelizzazione, chiedendo loro di pregare per lui mentre cantano. “Vi accompagno con la mia benedizione. E vi chiedo per favore, mentre cantate, di pregare per me. Grazie!”, ha detto. Questo incontro ha riaffermato il valore della musica nella liturgia e nella vita della Chiesa, invitando tutti a vivere in armonia, comunione e gioia.