Giornale Online Direttore Paolo Centofanti

Diritti e inclusione

Papa Francesco chiede alle aziende una vera responsabilità sociale

Il Pontefice esorta i leader aziendali a mettere al centro delle loro decisioni l’ambiente, i poveri e i giovani, per un futuro sostenibile.

Il 15 giugno 2024, Papa Francesco ha accolto con piacere un gruppo di Amministratori Delegati e collaboratori di importanti imprese e banche, sottolineando il ruolo decisivo che essi ricoprono non solo nella vita economica, ma anche in quella sociale e politica. Il Santo Padre ha voluto porre l’accento su tre sfide cruciali: la cura dell’ambiente, la cura dei poveri e la cura dei giovani.

L’economia oltre l’economia

Papa Francesco ha evidenziato come le grandi imprese influenzino non solo le scelte di consumo, risparmio e produzione, ma anche le politiche pubbliche nazionali e internazionali. “Le grandi imprese sono soggetti che incidono sulle dinamiche dei rapporti internazionali,” ha detto, rimarcando l’interconnessione tra potere economico e politico. Il Pontefice ha esortato i leader presenti a prendere coscienza critica delle loro responsabilità e a guardare oltre la semplice dimensione economica: “Perché oggi più che mai l’economia è più grande dell’economia.”

La cura dell’ambiente

Il Papa ha invitato i dirigenti a mettere l’ambiente al centro delle loro attenzioni e responsabilità. Ha sottolineato la gravità della crisi ambientale attuale, dovuta anche a scelte economiche e imprenditoriali passate e presenti. “Non basta più rispettare le leggi degli Stati, che procedono troppo lentamente: occorre innovare anticipando il futuro, con scelte coraggiose e lungimiranti che possano essere imitate,” ha dichiarato, enfatizzando l’importanza dell’innovazione nella cura della “casa comune.”

La cura dei poveri

Rivolgendo l’attenzione ai più poveri e agli scartati, Papa Francesco ha criticato la cultura dello scarto e la “meritocrazia” che legittima l’esclusione dei poveri. “Non abbiamo ancora imparato – permettetemi l’espressione – a ‘riciclare’ e non scartare le persone, i lavoratori, soprattutto i più fragili,” ha affermato. Il Papa ha invitato a non accontentarsi della filantropia, ma a includere i poveri nelle aziende, trasformandoli in risorse per il vantaggio comune: “Sogno un mondo in cui gli scartati possano diventare protagonisti del cambiamento – ma mi pare che questo lo abbia già realizzato un certo Gesù, non vi pare?”

La cura dei giovani

Infine, Papa Francesco ha affrontato la questione dei giovani, spesso poveri di risorse, opportunità e futuro. Ha sottolineato l’importanza dell’ospitalità aziendale, che significa accogliere i giovani anche quando non hanno esperienza e competenze richieste: “Ogni lavoro si impara solo lavorando.” Il Papa ha incoraggiato i leader a essere generosi e a dare ai giovani un anticipo di futuro, per non far perdere la speranza a un’intera generazione.

Concludendo il proprio discorso, Papa Francesco ha riconosciuto la grande responsabilità dei leader presenti, esortandoli a fare scelte coraggiose a vantaggio dell’ambiente, dei poveri e dei giovani. “Il Signore vi aiuti a usarla e a fare scelte coraggiose, a vantaggio dell’ambiente, dei poveri e dei giovani. Sarà l’investimento, anche economico, più fruttuoso,” ha detto. Il Papa ha ringraziato per gli sforzi già compiuti e ha chiesto preghiere per sé, impartendo la sua benedizione a tutti i presenti e alle loro imprese.

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