L’appello di Papa Francesco alle trattative e alla saggezza nel contesto delle tensioni globali.
Oggi, nel suo Angelus, Papa Francesco ha riflettuto sul Vangelo che presenta Gesù e i suoi discepoli sulla barca nel lago di Tiberiade. Durante il viaggio, una forte tempesta minaccia di far affondare la barca. Nonostante la paura dei discepoli, Gesù si sveglia, calma la tempesta e riporta la pace – cfr Mc 4,35-41.
Un messaggio di fede e coraggio
Il Papa ha sottolineato che Gesù non si sveglia da solo, ma sono i discepoli, impauriti, a svegliarlo. La tempesta serve come una prova per rafforzare la fede dei discepoli, che erano esperti pescatori, ma comunque trovano difficoltà nella tempesta. Gesù, pur essendo tranquillo e dormendo sulla barca, non li abbandona. La sua presenza rassicura e incoraggia i discepoli ad avere più fede. Dopo questa esperienza, i discepoli diventano più consapevoli della potenza di Gesù e della sua presenza, pronti ad affrontare nuove sfide per annunciare il Vangelo, fino alla croce e al martirio.
L’Eucaristia come fonte di coraggio
Papa Francesco ha poi paragonato questa esperienza con l’Eucaristia, dove Gesù ci riunisce, ci nutre con il suo Corpo e il suo Sangue e ci invita a diffondere il Vangelo nella vita quotidiana. Anche se non ci risparmia le difficoltà, Gesù ci aiuta a superarle, facendoci più coraggiosi. Questo processo ci insegna a fidarci sempre più della sua potenza, superando incertezze e preconcetti.
Riflessioni personali
Il Papa ha invitato tutti a riflettere sulle volte in cui hanno sperimentato l’aiuto del Signore nei momenti di prova. Ha suggerito di trovare calma e pace attraverso la preghiera, il silenzio, l’ascolto della Parola, l’adorazione e la condivisione fraterna della fede.
Invocazione alla Vergine Maria
Infine, Papa Francesco ha pregato affinché la Vergine Maria ci doni la serenità dell’abbandono in Dio nei momenti difficili.
Dopo l’Angelus
Dopo l’Angelus, Papa Francesco ha salutato i presenti, ricordando l’importanza della pace, specialmente in Ucraina, Palestina, Israele, Gaza e il Nord del Congo. Ha esortato alla negoziazione per una soluzione pacifica dei conflitti e ha ricordato Padre Manuel Blanco, un francescano recentemente scomparso, che ha servito per 44 anni nella Chiesa dei Santi Quaranta Martiri e San Pasquale Baylon a Roma.
Papa Francesco ha concluso augurando una buona domenica a tutti, chiedendo di non dimenticare di pregare per lui.