Il Presidente del Consiglio difende le proposte italiane sull’agenda strategica e critica le modalità di nomina dei vertici europei, ribadendo il rispetto per il voto dei cittadini e il ruolo di leadership dell’Italia.
Bruxelles, 27 giugno 2024 – Il Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha partecipato al Consiglio Europeo a Bruxelles, dove ha discusso una serie di questioni cruciali per l’Unione Europea e per l’Italia. Al termine dei lavori, Meloni ha tenuto un punto stampa per aggiornare sulla sua posizione e sulle decisioni prese.
Agenda strategica e migrazione
Meloni ha evidenziato l’importanza dell’agenda strategica per i prossimi anni, sottolineando come molte delle proposte dell’Italia siano state accolte, in particolare riguardo la migrazione e la competitività. “Io credo che sia stato molto importante arrivare a una definizione dell’agenda strategica per i prossimi anni del Consiglio Europeo”, ha dichiarato il Presidente.
Critiche sulle nomine
Meloni ha espresso chiaramente la sua contrarietà alle proposte di nomina formulate da popolari, socialisti e liberali, criticandole sia nel merito che nel metodo. “Non è stata neanche vagamente anticipata da una discussione su quali debbano essere il mandato da dare per chi ricopre questi incarichi,” ha affermato, aggiungendo che la logica di maggioranza e opposizione non ha senso nei massimi incarichi delle istituzioni europee.
Rispetto per i cittadini
Rivendicando il rispetto per il voto espresso dai cittadini europei, Meloni ha sottolineato l’importanza di rappresentare le loro indicazioni nelle decisioni del Consiglio. “Io penso che l’Italia debba far valere il suo ruolo, debba far valere il suo peso, debba far valere il rispetto dei suoi cittadini,” ha detto, evidenziando come l’Italia abbia mantenuto una posizione di rispetto e autorevolezza tra i leader europei.
Leadership italiana e isolamento
Rispondendo alle domande sul presunto isolamento dell’Italia, Meloni ha respinto queste accuse, sostenendo che esercitare leadership significa essere riconosciuti e rispettati per le proprie posizioni. “Io penso che si sia decisamente meno isolati quando si ha la forza di esercitare una leadership,” ha affermato.
Inchiesta su Fratelli d’Italia
Meloni ha affrontato anche la questione delle recenti inchieste su esponenti della giovanile del suo partito, ribadendo che sentimenti razzisti e antisemiti sono incompatibili con Fratelli d’Italia. Ha chiesto chiarezza e fermezza nel prendere provvedimenti contro chi non rispetta questi principi.
Appello alla pace
Infine, Meloni ha concluso il punto stampa con un appello alla pace, invocando il Sacro Cuore di Gesù affinché tocchi i cuori di quanti vogliono la guerra e li converta a progetti di dialogo e pace. Ha ricordato in particolare la situazione in Ucraina, Palestina, Israele e Myanmar, esortando a non dimenticare le sofferenze causate dalla guerra.