Il governo Meloni annuncia importanti provvedimenti per il sistema penitenziario, la giustizia civile e penale, l’assestamento del bilancio 2024, le deleghe in ambito culturale e l’adeguamento alla governance europea dei dati.
Il Consiglio dei Ministri si è riunito mercoledì 3 luglio 2024, alle ore 17.22, a Palazzo Chigi, sotto la presidenza del Presidente Giorgia Meloni. Segretario della riunione è stato il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Alfredo Mantovano.
Giustizia: Misure urgenti in materia penitenziaria, civile e penale
Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Presidente Giorgia Meloni e del Ministro della giustizia Carlo Nordio, ha approvato un decreto-legge che introduce misure urgenti per migliorare il sistema penitenziario e la giustizia civile e penale, oltre che per il personale del Ministero della giustizia. Il decreto prevede:
Rafforzamento degli istituti penitenziari: Assunzione di mille nuove unità nel Corpo della polizia penitenziaria e lo scorrimento delle graduatorie per vice-ispettori e vice-commissari.
Incremento del personale penitenziario e minorile: Miglioramento del funzionamento degli istituti di pena attraverso l’aumento del personale operante.
Reinserimento dei detenuti nella società: Creazione di un elenco di strutture residenziali idonee per l’accoglienza e il reinserimento sociale dei detenuti idonei per le misure penali di comunità.
Nuove fattispecie di reato: Introduzione di una nuova fattispecie di reato per chiarire la punibilità delle condotte di peculato per distrazione da parte di pubblici ufficiali.
Semplificazione delle procedure esecutive: Eliminazione delle incertezze interpretative nelle procedure esecutive nei confronti degli Stati esteri.
Razionalizzazione dei benefici per i detenuti: Modifiche alle regole per i colloqui telefonici e la liberazione anticipata.
Potenziamento del coordinamento antimafia e antiterrorismo: Rafforzamento delle funzioni del procuratore nazionale antimafia e antiterrorismo.
Rendiconto Generale 2022 e Assestamento del Bilancio 2024
Il Consiglio dei Ministri ha approvato, su proposta del Ministro dell’economia e delle finanze Giancarlo Giorgetti, due disegni di legge riguardanti il rendiconto generale dell’Amministrazione dello Stato per l’esercizio finanziario 2023 e le disposizioni per l’assestamento del bilancio di previsione dello Stato per l’anno 2024.
Il rendiconto generale per il 2023, parificato dalla Corte dei conti, mostra un saldo netto da finanziare di -227.600 milioni in termini di competenza e di -282.600 milioni in termini di cassa. Il disegno di legge di assestamento per il 2024 prevede un miglioramento del saldo netto da finanziare di circa 169 milioni di euro in termini di competenza e di circa 413 milioni di euro in termini di cassa rispetto alla legge di bilancio.
Cultura: Proroga del termine per l’esercizio delle deleghe
Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro della cultura Gennaro Sangiuliano, ha approvato un disegno di legge per la proroga del termine per l’esercizio delle deleghe previste dall’articolo 2 della legge 15 luglio 2022, n. 106. Queste deleghe riguardano il riordino delle disposizioni vigenti in materia di spettacolo, la revisione degli strumenti di sostegno per i lavoratori del settore e il riconoscimento di nuove tutele contrattuali e di equo compenso per i lavoratori autonomi.
Governance Europea dei Dati
Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro per gli affari europei, il Sud, le politiche di coesione e il PNRR Raffaele Fitto e del Ministro per la pubblica amministrazione Paolo Zangrillo, ha approvato, in esame preliminare, un decreto legislativo che introduce norme di adeguamento della normativa nazionale alle disposizioni del regolamento (UE) 2022/868 relativo alla governance europea dei dati.
Il regolamento stabilisce le modalità di riutilizzo di una categoria specifica di dati detenuti da enti pubblici, garantendo sicurezza, liceità e protezione dei diritti dei terzi. L’Agenzia per l’Italia Digitale (AGID) è designata come autorità responsabile per la procedura di notifica dei servizi di intermediazione dati e per la registrazione delle organizzazioni per l’altruismo dei dati. AGID garantirà che il trattamento dei dati avvenga in maniera imparziale, trasparente e affidabile, salvaguardando la concorrenza leale e la non discriminazione.
Inoltre, AGID assisterà gli enti pubblici nell’accesso e riutilizzo dei dati e provvederà all’implementazione delle funzioni previste per lo “sportello unico”, estendendo il punto d’accesso garantito dal catalogo nazionale dei dati aperti. La disciplina sanzionatoria prevede sanzioni amministrative pecuniarie per specifiche violazioni, salvo che il fatto costituisca reato, con multe da 10.000 a 100.000 euro, o fino al 6% del fatturato mondiale totale annuo per le imprese.
Conclusioni
Le decisioni prese dal Consiglio dei Ministri rappresentano passi importanti verso il miglioramento del sistema penitenziario, la gestione della giustizia e la governance dei dati in Italia. Attraverso queste misure, il governo Meloni intende rafforzare la sicurezza, promuovere il reinserimento sociale dei detenuti, migliorare la trasparenza e l’efficienza della gestione dei dati pubblici, e garantire una maggiore tutela per i lavoratori del settore culturale.