Giorgia Meloni ribadisce l’impegno del Governo per la sicurezza sul lavoro e nuove misure di prevenzione.
Nella giornata del 4 luglio 2024, il Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha inviato una sentita lettera al Presidente della Commissione Lavoro, Walter Rizzetto, in occasione della cerimonia di commemorazione delle vittime sul lavoro. La lettera, ricca di emozione e determinazione, ha sottolineato l’impegno del Governo nel migliorare la sicurezza sul lavoro in Italia.
“Gentile Presidente, caro Walter,” ha esordito Meloni, “sono grata a te e alla Commissione Lavoro, di cui in passato mi onoro di aver fatto parte, per aver promosso questa cerimonia di commemorazione delle vittime sul lavoro. Sono davvero dispiaciuta di non essere più riuscita ad essere fisicamente con voi, ma ci tenevo ad inviare a te, ai colleghi parlamentari e ai Ministri il mio saluto.”
Meloni ha rivolto un particolare pensiero ai familiari delle vittime presenti alla cerimonia, ringraziandoli per la loro testimonianza. “Grazie di cuore per ciò che vorrete condividere nel corso della cerimonia, perché ciò che farete non è un rito scontato o inutile. È qualcosa di estremamente prezioso, e verso il quale nutriamo profondo rispetto, perché ricorda ad ognuno di noi che dietro ai freddi numeri e alle statistiche ci sono volti, storie, famiglie, persone in carne ed ossa.”
La sicurezza sul lavoro è stata evidenziata come una priorità assoluta per l’attuale Governo. Meloni ha spiegato che l’approccio del Governo include misure stringenti e la promozione di una cultura della prevenzione. “Il Governo intende fare la propria parte. Siamo convinti che la strategia da seguire sia quella di prevedere controlli molto più stringenti, pene più severe per chi non rispetta le norme sulla sicurezza sul lavoro e una sempre più diffusa cultura della prevenzione.”
Tra le misure concrete adottate, Meloni ha menzionato l’assunzione di 1600 nuovi ispettori del lavoro, con l’obiettivo di raddoppiare il numero delle ispezioni durante il 2024, e l’introduzione della “patente a crediti” per le imprese e i lavoratori autonomi. Inoltre, ha ricordato le modifiche apportate al regime delle sanzioni, sia amministrative che penali, inclusa la reintroduzione del reato penale di somministrazione illecita di lavoro.
Meloni ha anche sottolineato l’importanza di proteggere il mondo della scuola, estendendo la tutela assicurativa Inail e istituendo un fondo per risarcire i familiari delle vittime. “Abbiamo previsto misure più stringenti e controlli più accurati, affinché i ragazzi siano assistiti dai tutor scolastici e dai referenti aziendali durante tutto il periodo di frequentazione dei locali aziendali, proprio per garantirne la sicurezza e il non coinvolgimento in mansioni a rischio.”
Inoltre, il Presidente del Consiglio ha evidenziato l’importanza della prevenzione, lodando la decisione dell’Inail di raddoppiare le risorse a disposizione dei datori di lavoro per aumentare i livelli di sicurezza. Ha anche espresso sostegno all’idea di introdurre la sicurezza sul lavoro come argomento nelle scuole, per formare giovani cittadini consapevoli dei loro diritti e doveri.
Meloni ha concluso la lettera citando Papa Francesco: “La sicurezza sul lavoro, come ha giustamente detto Papa Francesco in più occasioni, ‘è come l’aria che respiriamo: ci accorgiamo della sua importanza solo quando viene tragicamente a mancare, ed è sempre troppo tardi’.”
“Parole molto chiare che indicano il nostro cammino: fare tutto ciò è necessario e possibile per fare in modo che non sia più troppo tardi. La sicurezza sul lavoro non è un costo, ma un diritto di ogni lavoratore. E il Governo continuerà a profondere il suo massimo impegno per garantirlo.”
Questo evento e la lettera del Presidente Meloni sottolineano l’importanza della sicurezza sul lavoro e l’impegno del Governo italiano a rendere i luoghi di lavoro più sicuri per tutti i lavoratori.