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Religione

Il Papa: Santa Rosalia ci insegna che cristiani sono coloro che amano sempre

Messaggio di Papa Francesco per il IV centenario del ritrovamento delle reliquie di Santa Rosalia.

In occasione del IV Centenario del ritrovamento delle reliquie di Santa Rosalia, Papa Francesco ha inviato un commovente messaggio rivolto all’Arcivescovo Metropolita di Palermo, Monsignor Corrado Lorefice, e a tutta la comunità palermitana.

Il Pontefice ha sottolineato l’importanza di questa ricorrenza come momento speciale per unirsi spiritualmente e lodare il Padre celeste per il dono di una figura così sublime di donna e di “apostola” come Santa Rosalia, che ha scelto la solitudine per amore del Signore. Papa Francesco ha espresso il suo deferente pensiero a Monsignor Lorefice, alle Autorità civili e militari, e a tutta la comunità ecclesiastica e laica che, durante questo Anno Giubilare, ha dimostrato devozione e ha imparato da Santa Rosalia la passione per i poveri e la fedeltà alla Buona Notizia.

Il Santo Padre ha evidenziato il motivo della scelta di vita di Santa Rosalia, sintetizzato nella frase “Per amore Domini mei”. Ha ricordato che la vita del cristiano, sia nei tempi passati sia oggi, è costantemente segnata dalla croce, e ha ribadito che l’amore cristiano spesso si manifesta in circostanze difficili e incompreso, ma è una scelta controcorrente che abbraccia la logica del Vangelo. Questa logica di speranza invita i cristiani a fare spazio all’amore nel loro cuore, per donarlo e sacrificarlo a favore degli altri, in particolare dei più bisognosi.

Papa Francesco ha elogiato i fedeli e devoti della “Santuzza”, appellativo affettuoso con cui è chiamata Santa Rosalia, definendoli eredi spirituali che devono tradurre in vita quotidiana la sua testimonianza di fede e carità. Ha esortato la comunità a rinunciare al superfluo e a offrire con generosità se stessi agli altri, affrontando con fortezza di spirito le sfide attuali della città di Palermo, affaticata da numerose problematiche dolorose. Ha incoraggiato a guardare con speranza a Colui che è Misericordia, ricordando le parole di Matteo 10,30: «perfino i capelli del vostro capo sono contati», sottolineando come Dio conosca le sofferenze del Suo popolo e sia pronto a offrire consolazione.

Il messaggio del Papa ha poi esortato la Chiesa di Palermo a risollevarsi, diventando un faro di nuova speranza e una comunità viva, rigenerata dal sangue dei Martiri, testimone luminosa di Cristo Salvatore. Ha invitato il Popolo di Dio a non perdere la speranza e a riscoprire la gioia di sentirsi amati dal Padre, che guida lungo le strade della vita verso la concordia e la pace.

Infine, Papa Francesco ha auspicato che l’Anno Giubilare Rosaliano, che volge al termine, abbia favorito una rifioritura spirituale e ha invitato la comunità a porsi in ascolto dello Spirito Santo per realizzare una stagione pastorale fruttuosa, diffondendo il profumo dell’accoglienza e della misericordia. Ha esortato a consegnare a Santa Rosalia desideri e aspirazioni, chiedendo la sua intercessione per dissipare le paure e vincere le rassegnazioni, diventando audaci discepoli del Maestro e costruttori di speranza.

Concludendo, il Santo Padre ha invocato l’intercessione dei Santi e delle Sante della Chiesa siciliana, affidando la comunità alla protezione della Vergine Maria e impartendo la sua Benedizione, confidando nella preghiera di tutti per lui.

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