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Diritti e inclusione

Papa Francesco: pace e speranza per Ucraina in un tempo di conflitto

Il Pontefice esorta i fedeli a pregare per la pace tra Ucraina e Russia.

Il 24 giugno 2024, in occasione della solennità della Natività di San Giovanni Battista, Papa Francesco ha indirizzato una lettera a Sua Eminenza il Cardinale Pietro Parolin, Segretario di Stato, designandolo come Legato Pontificio per la celebrazione della chiusura della tradizionale Peregrinatio dei fedeli cattolici di rito latino al Santuario di Berdychiv, in Ucraina. Questo evento si terrà il 21 luglio 2024, in un periodo particolarmente doloroso a causa della guerra che affligge il paese.

Il significato del santuario di Berdychiv

Il Santuario di Berdychiv, riconosciuto come santuario nazionale nel 2011, è un luogo di profonda devozione mariana. Da circa quattro secoli, i fedeli cattolici di rito latino provenienti da varie regioni dell’Ucraina e da località confinanti vi si recano in pellegrinaggio, attratti dall’immagine venerata della Madonna, lì custodita con dignità e decoro. In questo tempo funesto di conflitto, i pellegrini si rivolgono alla dolcissima Vergine Maria, chiedendo con fervore il dono prezioso della pace. Come espresso da Papa Francesco, “Rivolgendosi all’immagine venerata della Madre di Dio, custodita con dignità e decoro, i pellegrini, soprattutto in questo funesto e tristissimo tempo a causa del furore bellico, si affidano fiduciosi alla dolcissima Vergine Maria per chiedere con una sola voce il dono tanto desiderato della pace.”

Il ruolo del cardinale Parolin

Papa Francesco, accogliendo la richiesta della Conferenza Episcopale Ucraina, espressa tramite l’Arcivescovo Visvaldas Kulbokas, Nunzio Apostolico in Ucraina, ha nominato il Cardinale Parolin come suo rappresentante per presiedere alla celebrazione e pronunciare un messaggio di esortazione spirituale. La lettera del Papa evidenzia l’importanza della presenza del Cardinale Parolin come segno della vicinanza e benevolenza del Pontefice verso il popolo ucraino, specialmente in questo tempo di grande difficoltà. “Ti nominiamo con queste Lettere nostro Legato per la celebrazione di cui sopra, che si terrà il 21 luglio nel suddetto Santuario a Berdychiv.”

Un messaggio di speranza e intercessione

Nella sua epistola, Papa Francesco sottolinea il ruolo della Vergine Maria come “magistra incomparabilis pacis”, invocata quotidianamente dai fedeli. Esorta tutti i partecipanti all’evento a pregare incessantemente la Regina della pace affinché interceda per la fine della guerra in Ucraina e nel mondo. Il Papa invita i fedeli a imitare l’umiltà della Beata Vergine Maria, che Dio esalta umiliando i superbi, come descritto nel Vangelo di Luca (Lc 1, 51-52). “Esorterai tutti i partecipanti a questo evento a implorare senza intermissione con fervide preghiere la Regina della pace affinché dissolva la guerra in Ucraina e in tutti i luoghi del mondo, proponendo a loro esempio la Benedetta tra le donne, che è graditissima a Dio che disperde i superbi e innalza gli umili.”

Un segno di benevolenza e prossimità

Infine, Papa Francesco esprime la sua personale vicinanza e preghiera per il Cardinale Parolin nella sua missione, impartendogli una speciale benedizione, simbolo della sua benevolenza e dei doni celesti, che desidera venga trasmessa a tutti i partecipanti alla celebrazione. “Noi stessi ti accompagneremo con la preghiera nel compiere la tua insigne missione, con l’intercessione della dolcissima Madre di Cristo, e ti impartiamo volentieri già da ora la Benedizione, segno della nostra benevolenza verso di te e pegno dei doni celesti, che desideriamo tu trasmetta debitamente a tutti i partecipanti alla celebrazione.” Questa epistola rappresenta un segno tangibile della preoccupazione pastorale del Papa per il popolo ucraino, offrendo conforto e speranza in un momento di grande sofferenza.

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