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Meloni: Bagnoli rinasce con bellezza e semplicità, stop a promesse vane

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Firmato accordo per Bagnoli – Coroglio: oltre un miliardo di euro per risanamento e rigenerazione urbana, nuovo polo turistico.

Il 15 luglio 2024, il Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha tenuto un discorso significativo a Bagnoli durante la cerimonia di firma del protocollo di intesa tra il Governo e il Commissario straordinario per Bagnoli-Coroglio. Questo accordo mira alla realizzazione di interventi cruciali per il risanamento ambientale e la rigenerazione urbana del comprensorio.

Il Presidente Meloni ha iniziato il suo intervento ringraziando il Sindaco di Napoli, Manfredi, per la collaborazione e l’accoglienza, e ha salutato tutte le autorità presenti. Ha sottolineato l’importanza dell’evento per Napoli, la Campania e il Sud Italia: “Grazie di essere qui, grazie soprattutto al Sindaco di Napoli Manfredi, grazie per la collaborazione, grazie per l’accoglienza, saluto tutte le autorità presenti…”

Storia di Bagnoli

Meloni ha ricordato la storia dell’area di Bagnoli, un tempo uno dei più grandi centri siderurgici d’Europa, chiuso definitivamente nel 1993. Ha riconosciuto che i tentativi di riqualificazione degli ultimi 30 anni non hanno ottenuto i risultati sperati. “Chiaramente – ha affermato – voi conoscete tutti meglio di me la storia di questo territorio, di quello che è accaduto qui a Bagnoli dopo che il 20 ottobre del 1990 fu spenta l’area a caldo…”

Fallimenti passati e nuovo futuro

Riferendosi al fallimento di Bagnoli Futura, Meloni ha spiegato che l’assenza di risorse adeguate ha impedito la realizzazione dei progetti di risanamento. Ha annunciato che con il Decreto Coesione sono stati stanziati 1 miliardo e 218 milioni di euro per coprire gli investimenti necessari. “Che cosa che non ha funzionato?”, ha affermato il premier, “non ha funzionato che in questi dieci anni è mancato un elemento non secondario per garantire che il commissariamento potesse dare risultati concreti e cioè le risorse…”

Obiettivi del protocollo

Il protocollo d’intesa prevede una serie di interventi per la bonifica del suolo e dell’area marina, la ricostruzione delle infrastrutture, e la realizzazione di nuovi obiettivi come la creazione di due chilometri di waterfront e un parco urbano di 130 ettari. L’insieme degli interventi dovrà essere completato entro il 2031, generando un indotto occupazionale di oltre 10.000 unità.

“Il protocollo di intesa che sottoscriviamo oggi prevede… la bonifica completa del suolo e dell’area marina… la realizzazione dei due chilometri di waterfront, rendendo balneabile il tratto di costa…”

Visione strategica e politiche di coesione

Meloni ha delineato la strategia del governo per il Mezzogiorno, che include l’istituzione di un Fondo perequativo infrastrutturale e la destinazione del 40% delle risorse per infrastrutture al Sud. Ha anche annunciato la proroga della Decontribuzione Sud e l’istituzione della ZES unica del Mezzogiorno per incentivare gli investimenti nelle regioni meridionali. “È una risposta che io considero importante”, ha dichiarato Meloni “perché noi per anni abbiamo distribuito la spesa per infrastrutture in base alla distribuzione della popolazione…”

Impegno per il futuro

Il Presidente ha concluso ribadendo l’impegno del governo a rispettare gli annunci fatti e a lavorare per dimostrare che i territori come Bagnoli possono competere ad armi pari e dimostrare il loro valore. “E quindi faremo quello che va fatto e dimostreremo a chi pensava che questi territori fossero in qualche modo spacciati, che non avessero speranza… che si sbagliava di grosso.” ha affermato

Questo discorso non solo ha messo in luce l’importanza della firma del protocollo per il risanamento di Bagnoli-Coroglio, ma ha anche ribadito la determinazione del governo a trasformare quest’area in un simbolo di rinascita e sviluppo per Napoli, la Campania e tutto il Mezzogiorno d’Italia.

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