Il Pontefice accoglie i giovani del XIII Pellegrinaggio Internazionale, sottolineando l’importanza della presenza di Dio e del servizio agli altri.
Nella suggestiva cornice di Piazza San Pietro, il Santo Padre Francesco ha accolto con entusiasmo i partecipanti al XIII Pellegrinaggio Internazionale dei Ministranti, un evento che ha visto la partecipazione di giovani provenienti da diverse parti del mondo. La piazza, resa ancora più affascinante dalla presenza dei giovani pellegrini, è stata il luogo dove il Papa ha condiviso parole di accoglienza e riflessione, sottolineando l’importanza del tema scelto per il pellegrinaggio: “Con te”.
Il significato di “Con te”
Papa Francesco ha iniziato il suo discorso con un caloroso saluto in diverse lingue, riconoscendo l’internazionalità dell’evento. Ha espresso gratitudine ai partecipanti per essere venuti a Roma, molti dei quali per la prima volta. Ha quindi approfondito il tema del pellegrinaggio, “Con te”, evidenziando la profondità e la bellezza di questa espressione, che riesce a racchiudere il mistero della vita e dell’amore umano in sole due parole.
Il mistero della vita e dell’amore
Il Papa ha spiegato come l’espressione “Con te” rappresenti il mistero della nostra esistenza fin dal concepimento. Ha descritto il rapporto unico e speciale tra una madre e il suo bambino, un dialogo silenzioso ma potente che si sviluppa già nel grembo materno: “Non temere, io sono con te” dice la madre, e il bambino risponde con la stessa promessa silenziosa. Questo mistero dell’amore e della presenza reciproca si estende anche al padre, creando un legame profondo e universale.
La presenza di Dio nell’Eucaristia
Rivolgendosi ai ministranti, Papa Francesco ha sottolineato come la loro esperienza di servizio liturgico sia un riflesso della presenza di Dio tra noi. Ha citato il Vangelo di Matteo: «Dove sono due o tre riuniti nel mio nome, lì sono io in mezzo a loro» (Mt 18,20), evidenziando come questa promessa si realizzi pienamente nella celebrazione della Messa. Durante l’Eucaristia, il “Con te” diventa una presenza reale e concreta di Dio attraverso il Corpo e il Sangue di Cristo. Ha esortato i giovani a riconoscere questa presenza e a sperimentarla profondamente, non solo a parole ma con il cuore e il corpo, attraverso l’atto d’amore che è la Comunione.
Il “Con te”
Il discorso del Santo Padre ha poi toccato un punto cruciale: l’importanza di estendere il “Con te” agli altri. Ha spiegato che solo attraverso l’amore di Gesù possiamo realmente essere presenti per gli altri in modo autentico. Ha invitato i ministranti a vivere il comandamento di Gesù: “Amatevi come io vi ho amati”, mettendo in pratica questo amore con gesti concreti di vicinanza, comprensione e solidarietà. Ha enfatizzato l’importanza di essere presenti per tutti, senza esclusioni, superando pregiudizi e barriere.
Papa Francesco ha concluso il suo discorso ringraziando i giovani per la loro presenza e per la loro dedizione al servizio liturgico. Ha esortato tutti a continuare il loro cammino con Gesù, portando con sé il messaggio di amore e presenza che il tema “Con te” rappresenta. Ha infine augurato a tutti un buon proseguimento del pellegrinaggio, sperando che questa esperienza possa arricchirli spiritualmente e rafforzare il loro legame con Cristo.
“Danke, liebe junge Freunde! Und einen guten Weg zusammen mit Jesus! Danke, vielen Dank!” ha detto il Papa, concludendo con un ringraziamento in tedesco, lingua che simboleggia l’internazionalità e l’unità dei partecipanti.