Il Papa all’Angelus riflette sul miracolo dei pani e dei pesci, esorta all’amore generoso e prega per Medio Oriente, Libano e Venezuela.
Nella mattina di oggi, Domenica 4 agosto 2024, Papa Francesco ha rivolto il consueto Angelus ai fedeli riuniti in Piazza San Pietro. Con un messaggio potente e toccante, il Santo Padre ha esortato i presenti a riflettere sul Vangelo del giorno, che racconta il miracolo della moltiplicazione dei pani e dei pesci (cfr Gv 6,24-35).
La lezione del Vangelo: la vera generosità
Papa Francesco ha iniziato il suo discorso ricordando come Gesù, dopo il miracolo dei pani e dei pesci, avesse invitato le folle a riflettere sul significato profondo dell’evento. “Avevano mangiato quel cibo condiviso e avevano potuto vedere come, pur con poche risorse, con la generosità e il coraggio di un ragazzo, che aveva messo a disposizione degli altri ciò che aveva, tutti si erano sfamati a sazietà,” ha spiegato il Papa, citando Giovanni 6,1-13. Questo miracolo, ha proseguito, dimostra che se ciascuno dona agli altri ciò che ha, con l’aiuto di Dio, anche con poco tutti possono avere qualcosa.
Il fraintendimento della folla
Tuttavia, il Pontefice ha sottolineato come la folla non avesse compreso il vero significato del miracolo, scambiando Gesù per un prestigiatore e cercandolo nuovamente con la speranza di assistere a un altro prodigio (cfr Gv 6,26). “Sono stati protagonisti di un’esperienza per il loro cammino, ma non ne hanno colto la portata: la loro attenzione si è concentrata solo sui pani e sui pesci, sul cibo materiale, che è finito subito,” ha detto Papa Francesco. Il vero messaggio del miracolo, ha spiegato, era la rivelazione del Padre sulla via della vita eterna e sull’amore di Gesù, il vero pane che sazia oltre ogni misura (cfr Gv 6,35).
L’importanza dell’amore e della carità
Le cose materiali, ha affermato il Papa, non possono riempire la vita. Solo l’amore può farlo (cfr Gv 6,35). Per questo, ha esortato i fedeli a seguire la strada della carità, che “non tiene nulla per sé, ma condivide tutto.” Citando esempi tratti dalla vita familiare, Papa Francesco ha lodato i genitori che sacrificano tutto per il bene dei loro figli, trasmettendo loro il vero lascito prezioso: l’amore. “È triste, invece, quando litigano per l’eredità… e magari non si parlano per i soldi, non si parlano per anni!” ha osservato con rammarico.
Appello alla riflessione personale
Il Pontefice ha poi invitato tutti a interrogarsi sul proprio rapporto con le cose materiali e sulla capacità di essere grati e di condividere con gli altri. “Io che rapporto ho con le cose materiali? Ne sono schiavo, oppure le uso con libertà, come strumenti per donare e ricevere amore?” ha chiesto ai presenti, esortandoli a imparare da Maria, che ha donato a Gesù tutta la sua vita.
Preghiere per il Libano e il Medio Oriente
Dopo l’Angelus, Papa Francesco ha ricordato la beatificazione del Patriarca Stefano Douayhy, avvenuta a Bkerke, in Libano, venerdì scorso. Il Pontefice ha espresso la sua preoccupazione per le difficili condizioni del Libano, in particolare per le famiglie delle vittime dell’esplosione del Porto di Beirut, auspicando giustizia e verità. “Il nuovo Beato sostenga la fede e la speranza della Chiesa in Libano, e interceda per questo amato Paese,” ha detto, invitando i fedeli a un applauso per il nuovo Beato.
Appello per la pace in Medio Oriente e in altre regioni
Il Papa ha poi espresso grande preoccupazione per il conflitto in Medio Oriente, pregando per le vittime, specialmente i bambini innocenti, e manifestando vicinanza alle comunità coinvolte. “Non soffocate la parola del Dio della Pace ma lasciate che essa sia il futuro della Terra Santa, del Medio Oriente e del mondo intero! La guerra è una sconfitta!” ha esclamato con forza.
Un appello analogo è stato rivolto al Venezuela, dove la situazione critica richiede moderazione e dialogo per il bene della popolazione. Papa Francesco ha affidato il Paese all’intercessione di Nostra Signora di Coromoto e del Beato Josè Gregorio Hernandez.
Solidarietà per le popolazioni colpite da calamità
Infine, il Santo Padre ha manifestato vicinanza alle popolazioni indiane del Kerala, duramente colpite da piogge torrenziali, invitando alla preghiera per le vittime e per tutti coloro che soffrono a causa delle calamità naturali.
Festa del parroco
Nel giorno della memoria del Santo Curato d’Ars, Papa Francesco ha espresso gratitudine a tutti i parroci che, con dedizione e sacrificio, servono Dio e il popolo, invitando i fedeli a un caloroso applauso in loro onore.
Concludendo il suo discorso, Papa Francesco ha salutato i presenti, in particolare i partecipanti al 1° Festival dei giovani del Portogallo a Fatima, esortandoli a continuare a pregare per lui. “Auguro a tutti una buona domenica. E per favore non dimenticatevi di pregare per me. Buon pranzo e arrivederci!” ha detto con il suo consueto sorriso.
Il messaggio di Papa Francesco durante l’Angelus del 4 agosto 2024 è stato un invito profondo alla riflessione sul significato della generosità e dell’amore, mettendo in evidenza l’importanza della carità e della condivisione. Le sue parole hanno risuonato con forza, esortando tutti a vivere in modo più consapevole e amorevole, seguendo l’esempio di Gesù e di Maria.