Come una matematica visionaria ha trasformato l’agenzia spaziale e aperto nuove opportunità per donne e persone di colore.
Dorothy J. Vaughan è stata una pioniera, visionaria e fondamentale per l’espansione di una forza lavoro diversificata all’interno della NASA. La sua carriera iniziò nel 1943 con il Comitato Consultivo Nazionale per l’Aeronautica (NACA), facendo parte dell’Unità di Calcolo dell’Area Ovest, un gruppo segregato di matematiche afroamericane.
In un’epoca in cui razza e genere avevano un ruolo cruciale, Vaughan abbatté molte barriere. Nel 1949 fu promossa a capo delle West Area Computers, diventando la prima supervisore nera del NACA e una delle poche donne a ricoprire tale ruolo. Era una sostenitrice instancabile delle donne che lavoravano come calcolatrici umane e di tutti gli individui sotto la sua guida.
Dorothy Vaughan guidò l’Unità di Calcolo dell’Area Ovest per quasi un decennio. Nel 1958, quando il NACA si trasformò nella NASA, le strutture segregate, inclusa l’ufficio di calcolo dell’Area Ovest, furono abolite. Dorothy Vaughan e molte delle ex calcolatrici dell’Area Ovest si unirono alla nuova Divisione di Analisi e Calcolo (ACD), un gruppo integrato per razza e genere all’avanguardia nel calcolo elettronico. Vaughan divenne un’esperta programmatrice in FORTRAN e contribuì anche al Programma del Veicolo di Lancio Scout.
Grazie alla sua eccezionale leadership e dedizione al miglioramento di tutti gli individui – in particolare delle donne di colore – la sua eredità ha influenzato l’attuale forza lavoro diversificata dell’agenzia. Innovatori come Vaughan hanno posto le basi per il ritorno della NASA sulla Luna per la prima volta dall’era Apollo, questa volta con la prima donna e la prima persona di colore sotto il programma Artemis.
La storia di Dorothy J. Vaughan non è solo un esempio di resilienza e determinazione, ma anche un simbolo di progresso e inclusività che continua a ispirare le generazioni future.
Immagine: cortesia NASA.
