Nel 68mo anniversario della tragedia di Marcinelle, il Presidente Meloni ricorda i minatori caduti e celebra il valore del lavoro italiano all’estero.
Il Presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha rilasciato ieri una dichiarazione per ricordare il sacrificio dei minatori italiani che persero la vita nella miniera del Bois du Cazier l’8 agosto 1956. L’incidente, che causò la morte di 262 minatori, di cui 136 italiani, rappresenta una delle pagine più dolorose della storia dell’emigrazione italiana.
Ricordo e riconoscenza
“La tragedia avvenuta l’8 agosto 1956 nella miniera del Bois du Cazier di Marcinelle in Belgio ha lasciato un segno indelebile nella storia nazionale ed europea,” ha dichiarato il Presidente Meloni, sottolineando l’enorme impatto che questo evento ha avuto sull’Italia. “L’Italia ha pagato il tributo più pesante: 136 su 262 minatori erano nostri connazionali,” ha aggiunto, ricordando con commozione gli italiani che, spinti dalla necessità, avevano lasciato il loro Paese per lavorare in condizioni difficili e pericolose.
La giornata del sacrificio del lavoro italiano nel mondo
Meloni ha poi evidenziato l’importanza della “Giornata del sacrificio del lavoro italiano nel mondo”, una ricorrenza istituita nel 2001 dall’allora Ministro Mirko Tremaglia per onorare i lavoratori italiani caduti in ogni parte del mondo. “Oggi, infatti, l’Italia celebra la ‘Giornata del sacrificio del lavoro italiano nel mondo’ […] per ricordare i lavoratori italiani caduti in ogni continente e omaggiare il loro contributo allo sviluppo delle Nazioni che hanno scelto come ‘seconda Patria’,” ha affermato.
Un legame indissolubile con l’Italia
Nella sua dichiarazione, Meloni ha voluto anche celebrare la forza e la resilienza degli italiani emigrati all’estero, riconoscendo il loro ruolo fondamentale nel promuovere l’immagine e il prestigio dell’Italia nel mondo. “Marcinelle è una delle pagine più drammatiche della grande storia dell’emigrazione italiana,” ha detto, aggiungendo che questa storia è fatta non solo di sofferenze e sacrifici, ma anche di “luminosi successi, di battaglie vinte e risultati straordinari.”
Infine, il Presidente ha espresso il desiderio di rinnovare il legame tra l’Italia e i suoi connazionali all’estero, uomini e donne “innamorati dell’Italia” che continuano a contribuire al benessere e alla reputazione della loro Patria d’origine.
La tragedia di Marcinelle rimane un simbolo potente del sacrificio e del coraggio di chi, lontano dalla propria terra, ha dato tutto per il futuro della propria famiglia e per il progresso della comunità in cui ha scelto di vivere.