Il Pontefice riflette sull’Assunzione della Vergine Maria e invita tutti a seguire il suo esempio di umiltà e servizio.
Nella solennità dell’Assunzione della Beata Vergine Maria, Papa Francesco ha rivolto un messaggio di profonda riflessione e preghiera durante l’Angelus recitato ieri, 15 agosto 2024, davanti a circa 10.000 fedeli e pellegrini riuniti in Piazza San Pietro. Affacciato alla finestra dello studio nel Palazzo Apostolico Vaticano, il Santo Padre ha iniziato il suo discorso riflettendo sul Vangelo del giorno, che narra la visita di Maria a sua cugina Elisabetta dopo aver ricevuto l’annuncio dell’Angelo.
“Cari fratelli e sorelle, buongiorno! Oggi celebriamo la Solennità dell’Assunzione della Vergine Maria,” ha esordito Papa Francesco, sottolineando come Maria, subito dopo aver ricevuto l’annuncio, “si mise in viaggio” (Lc 1,39). Questo viaggio, ha spiegato il Papa, non è solo un episodio isolato, ma rappresenta un’immagine simbolica di tutta la vita di Maria, una vita segnata dalla continua sequela di Gesù e dalla disponibilità a servire gli altri. “Maria non considera un privilegio la notizia che ha ricevuto dall’Angelo, ma, al contrario, esce di casa e si mette in cammino, con la fretta di chi desidera annunciare quella gioia agli altri,” ha osservato.
Papa Francesco ha poi invitato i fedeli a non vedere Maria come “una statua immobile di cera,” ma come una “sorella… con i sandali logori… e con tanta stanchezza” per il cammino compiuto dietro al Signore e incontro ai fratelli. “La Vergine Santa è Colei che ci precede nel cammino,” ha affermato, ricordando che anche la nostra vita è un pellegrinaggio continuo verso l’incontro definitivo con il Signore.
Dopo l’Angelus, il Pontefice ha rivolto un pensiero speciale alla “martoriata Ucraina,” nonché a tutte le altre regioni del mondo afflitte da guerre e tensioni, come il Medio Oriente, il Sudan e il Myanmar. “Prego Maria Regina della pace, che contempliamo oggi nella gloria del Paradiso, perché ottenga per tutti consolazione e un futuro di serenità e di concordia!” ha detto Papa Francesco, esprimendo il suo dolore per le sofferenze di tante popolazioni.
Il Papa ha anche manifestato la sua preoccupazione per la situazione umanitaria a Gaza, chiedendo con forza la cessazione del fuoco e il rilascio degli ostaggi, e invitando a percorrere le vie del negoziato per mettere fine al conflitto. “Incoraggio tutti a compiere ogni sforzo perché il conflitto non si allarghi… Non dimentichiamo: la guerra è una sconfitta,” ha avvertito il Pontefice, in un appello accorato per la pace.
Infine, il Santo Padre ha rivolto un pensiero alla Grecia, devastata da un gravissimo incendio che ha colpito il nordest di Atene. “Prego per le vittime e i feriti,” ha dichiarato, esprimendo la sua vicinanza a tutte le persone colpite da questa tragedia e augurando che possano trovare sostegno nella solidarietà comune.
Concludendo il suo intervento, Papa Francesco ha salutato i presenti in Piazza San Pietro, augurando loro una buona festa dell’Assunta e chiedendo, come di consueto, di pregare per lui. “Buon pranzo e arrivederci!” ha detto con un sorriso, congedandosi dalla folla.
L’Angelus di Papa Francesco è stato un forte richiamo alla compassione e alla solidarietà, ispirato dall’esempio di Maria, la quale, con la sua umiltà e il suo servizio, continua a guidare il cammino dei fedeli verso un futuro di pace e speranza.