Nell’Assemblea del Dicastero per l’Evangelizzazione, il Papa invita a un rinnovato lavoro missionario e interculturale.
Durante l’Assemblea Plenaria Straordinaria del Dicastero per l’Evangelizzazione, il 30 agosto 2024, Papa Francesco ha rivolto un discorso ai partecipanti, sottolineando l’importanza dell’Università Urbaniana nel contesto della missione evangelizzatrice della Chiesa. Il Papa ha esordito esprimendo gratitudine per il lavoro svolto e ha respinto l’idea di sciogliere l’Università Urbaniana con altre istituzioni, riaffermando la sua identità unica e missionaria.
Identità e missione: una vocazione inseparabile
Papa Francesco ha sottolineato come l’identità dell’Università Urbaniana coincida strettamente con la sua missione evangelizzatrice. “La vocazione di questa Istituzione accademica fa sì che la sua identità coincida da sempre con la sua missione”, ha affermato. L’Università, infatti, non è solo un luogo di formazione e ricerca, ma anche uno strumento vitale per l’annuncio del Vangelo. Il Papa ha ricordato che questa missione non è mai definitiva, ma in continuo movimento, guidata dallo Spirito Santo, e ha esortato i partecipanti a rispondere alle sfide odierne con una “sana creatività”.
Futuro e sfide: la necessità di una visione lunga
Il Papa ha parlato delle aspettative e del futuro dell’Università, sottolineando l’importanza di una visione capace di guardare oltre l’oggi. Ha menzionato la necessità di elevare la qualità dell’offerta formativa e di razionalizzare le risorse, invitando i partecipanti a “unificare percorsi uguali, condividere i docenti delle sei Istituzioni, eliminare gli sprechi”. Papa Francesco ha elogiato il lavoro del Cardinale Tagle e del Segretario del Dicastero per i loro sforzi nel migliorare l’efficienza delle risorse, ribadendo che l’Università Urbaniana deve emergere con una chiara specificità missionaria e interculturale.
Diffusione del Vangelo attraverso il dialogo con le culture
Un tema centrale del discorso del Papa è stato il bisogno di pastori, consacrati e laici che sappiano “evangelizzare le culture e così inculturare il Vangelo”. Ha auspicato la creazione di più centri di ricerca per le diverse regioni geografiche e culturali, rafforzando quelli esistenti, per garantire una formazione adeguata nei Seminari e negli Istituti di Teologia nelle missioni. “Quanto abbiamo bisogno di pastori, di consacrati e di laici che sappiano incarnare uno slancio missionario!”, ha dichiarato.
Un appello alla preghiera e alla riflessività
Papa Francesco ha concluso il suo discorso con un appello alla preghiera e alla riflessione, chiedendo allo Spirito Santo di ispirare le riflessioni dei partecipanti e invocando la protezione della Vergine Maria, Regina della Missione. Con un tocco di umorismo, ha chiesto ai presenti di pregare per lui, ricordando che il lavoro che svolgono è “divertente ma non facile”.
Questo discorso del Santo Padre è un chiaro invito a mantenere viva e dinamica la missione evangelizzatrice della Chiesa, integrando la formazione accademica con l’impegno missionario e interculturale, in un mondo sempre più complesso e diversificato.