Appello del Pontefice per promuovere la pace con gesti concreti, preghiera e speranza, in un mondo segnato da violenza e divisione.
Il 3 settembre 2024, nel suggestivo scenario del Duomo di San Lorenzo a Scala, Salerno, si è tenuto l’incontro intitolato “Strumenti di Pace,” rivolto ai giovani della Costiera Amalfitana. In occasione di questo evento, Papa Francesco ha inviato un messaggio carico di speranza e di esortazione, incentrato sulla necessità impellente di diventare promotori di pace in un mondo segnato da conflitti e divisioni.
Il messaggio di pace del Santo Padre
Papa Francesco ha aperto il suo messaggio con un caloroso saluto agli Arcivescovi, ai Sindaci, alle Istituzioni, alle Autorità presenti e, soprattutto, ai giovani partecipanti all’incontro. Il Pontefice ha lodato la scelta del tema “Strumenti di Pace,” sottolineando l’urgenza di affrontare le drammatiche realtà quotidiane caratterizzate dalla violenza e dalla perdita di vite umane.
Rivolgendosi ai giovani, il Papa ha detto: “Gesù vive e Vi vuole vivi! Senza la pace non c’è vita. C’è solo morte e distruzione.” Questo forte monito risuona come un richiamo alla responsabilità personale e collettiva di operare per la pace.
Tre vie per diventare strumenti di pace
Il messaggio del Santo Padre è stato suddiviso in tre direttrici fondamentali, atte a guidare i giovani nel loro cammino verso la pace:
Riempire la Giornata di Gesti di Pace. Papa Francesco ha esortato i giovani a seguire l’esempio del Beato Fra’ Gerardo Sasso, fondatore dell’Ordine dei Cavalieri di Malta, che nel 1100 d.C. fondò a Gerusalemme il primo ospedale interreligioso. Ha incoraggiato i giovani a “illuminare ogni ora della vostra giornata compiendo un gesto di pace: un gesto di servizio, di tenerezza, di perdono.” Questo invito a compiere gesti concreti di solidarietà e dialogo riflette l’importanza di agire nel quotidiano per costruire ponti di amicizia e fraternità.
Pregare con il Cuore per la Pace. Il Papa ha ricordato l’importanza della preghiera come strumento potente per invocare la pace. Citando il Vangelo di Luca, ha affermato: “Nulla è impossibile a Dio” (Lc 1,37). La preghiera, secondo Francesco, è un’arma efficace che deve essere utilizzata con fede e fiducia. Ha esortato i giovani a impegnarsi in una preghiera quotidiana personale e a ritrovarsi insieme per momenti di adorazione eucaristica, invocando la pace con speranza e determinazione.
Vivere come Pellegrini di Speranza. Infine, Papa Francesco ha incoraggiato i giovani a non rinunciare al sogno di una pace giusta e della fraternità universale. “Guardate oltre la notte!” ha esclamato, invitandoli a non arrendersi all’idea che la guerra possa risolvere i problemi. Il Papa ha definito la guerra come “una sconfitta, una resa vergognosa di fronte alle forze del male,” e ha chiesto ai giovani di ricordare sempre le vittime dei conflitti, mantenendo vivo il desiderio di riconciliazione e di pace.
Conclusione e benedizione finale
Papa Francesco ha concluso il suo messaggio affidando i giovani all’intercessione materna di Maria, Regina della Pace, e ha impartito la sua benedizione, chiedendo umilmente: “per favore, di pregare per me.”