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Meloni alla Conferenza G7: intelligenza artificiale un moltiplicatore, la politica deve decidere come usarla

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Il Premier alla Conferenza dei Presidenti delle Camere basse del G7: al centro del l’etica e le nuove tecnologie, e l’impegno per la pace in Ucraina e Medio Oriente.

Il Presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha partecipato online ieri, Venerdì 6 Settembre 2024, alla XXII Conferenza dei Presidenti delle Camere basse dei Paesi membri del G7, in corso a Verona. Nel suo intervento, Meloni ha toccato temi di grande attualità e importanza globale, con particolare attenzione all’intelligenza artificiale, al ruolo della politica nel rispondere a nuove sfide tecnologiche, e alla crescente instabilità globale dovuta ai conflitti in Ucraina e in Medio Oriente.

Intelligenza artificiale: una sfida etica e politica

Uno dei punti centrali del discorso di Meloni è stato l’uso dell’intelligenza artificiale (IA). “L’intelligenza artificiale altro non è che un grande moltiplicatore,” ha dichiarato, sottolineando che la politica ha la responsabilità di definire come utilizzare questo strumento: “Se questo moltiplicatore venisse usato per trovare una cura a malattie incurabili, contribuirebbe enormemente al bene comune. Ma se fosse usato per aumentare le disuguaglianze, gli scenari sarebbero catastrofici.”

Meloni ha richiamato le parole di Papa Francesco, che al Vertice di Borgo Egnazia ha esortato i leader a mantenere un’“ispirazione etica” nello sviluppo delle tecnologie: “Ogni strumento tecnologico creato dall’uomo deve essere ordinato al bene di ogni essere umano”, ha ricordato il Pontefice.

Il ruolo centrale dei Parlamenti

Nel suo discorso, Meloni ha enfatizzato l’importanza dei Parlamenti nel garantire che le decisioni riguardanti l’IA e altre sfide future siano eticamente fondate. “La politica non può delegare queste decisioni agli algoritmi o alle macchine. Se lo facesse, avrebbe abdicato al suo ruolo”, ha avvertito, ribadendo la centralità dei Parlamenti nel rappresentare i cittadini e dare voce alle diverse visioni del mondo.

La situazione globale: Ucraina e Medio Oriente

Meloni ha poi affrontato il tema dei conflitti globali, in particolare la guerra in Ucraina e il conflitto in Medio Oriente. “Il G7 è da sempre in prima linea per scongiurare ulteriori escalation,” ha affermato, esprimendo preoccupazione per la situazione in Libano e per la necessità di un accordo duraturo che includa il cessate il fuoco a Gaza.

La Presidente ha ribadito l’impegno del G7 per il sostegno all’Ucraina, sottolineando che “difendere il sistema internazionale basato sulle regole e sulla forza del diritto” rimane un obiettivo prioritario, non solo per i governi, ma anche per i Parlamenti dei Paesi del G7.

Sinergie globali: Africa e G20

Meloni ha anche illustrato il piano strategico dell’Italia per rafforzare le relazioni con l’Africa, attraverso sinergie tra il Piano Mattei, il Global Gateway dell’Unione Europea e la Partnership for Global Infrastructure and Investment del G7. “Abbiamo l’opportunità di costruire un nuovo modello di relazioni internazionali,” ha dichiarato.

La Presidente ha concluso il suo intervento esprimendo fiducia nei lavori della Conferenza e ribadendo l’importanza del ruolo dei Parlamenti nel contesto internazionale: “Sarò felice di ricevere la Dichiarazione finale e sono certa che ne trarrò spunti e suggerimenti estremamente utili per l’azione della Presidenza italiana.”

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